Personal trainer trovato morto dai genitori nel letto di casa: Riccardo Shawo aveva 30 anni. Si attende l'autopsia

La tragedia a Fano, avviate le indagini

Personal trainer trovato morto dai genitori nel letto di casa: Riccardo Shawo aveva 30 anni. Si attende l'autopsia
di Massimo Foghetti
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Lunedì 22 Gennaio 2024, 07:48 - Ultimo aggiornamento: 07:49

FANO Lo hanno trovato esanime i suoi parenti steso nel suo letto ieri mattina: sembrava che dormisse ma in realtà non si è più svegliato. Uno choc terribile. Riccardo Shawo, infatti aveva solo 30 anni, una grande passione per l’attività fisica e della prestanza fisica aveva fatto lo sua ragione di vita. Tanti tatuaggi a sottolineare la sua muscolatura perfetta. Il giovane viveva in via dell’Abbazia a pochi passi dalla sede del Commissariato. Per questo, trovando il giovane senza vita i famigliari hanno chiesto l’intervento della polizia.

LA PALESTRA

Gestiva una palestra in via Fanella, lui stesso era istruttore di sala pesi, personal trainer, insegnante di Thai boxe, una disciplinadi cui ben presto Riccardo ne ha acquisito la cultura e lo stile.

Aveva scolpito il suo corpo facendolo diventare un modello di forme e di energia, non limitandosi a praticare solo l’esercizio, ma approfondendone i risvolti storici e salutari.

Era in sostanza il ritratto della salute, per questo rimangono al momento inspiegabili le cause della sua morte.

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Riccardo Shawo apparteneva a una famiglia di origini irachene arrivata a Fano dagli anni Ottanta, integrandosi perfettamente nel nostro territorio; della sua passione per il bodybuilding aveva fatto una professione, facendosi apprezzare per le capacità di far ottenere a coloro che frequentavano la sua palestra gli stessi risultati che aveva ottenuto su se stesso, proponendo un cammino che non agiva soltanto sull’esercizio fisico, ma anche sullo stile di vita. Un giovane solare come è facile comprendere dalle immagini che ha pubblicato su Facebook e si Instagram.

La sua morte improvvisa, appena la notizia si è propagata, ha lasciato tutti coloro che lo conoscevano senza parole; increduli per come un giovane esuberante che si trovava in perfetta salute, possa morire dalla sera alla mattina senza una apparente ragione. Dice di lui un’amica: «Ho avuto modo di conoscerti meglio nell’ultimo periodo… e sei entrato subito nel cuore… un ragazzo dall’aspetto forte ma con un cuore d’oro… Ciao Richi ti voglio bene».

L’indagine

Gli stessi parenti hanno avvisato il Commissariato di Fano che ha avviato subito le indagini. Indagini che vengono effettuate a tutto campo con l’intento di appurare se si tratta di una morte naturale improvvisa o determinata da altra causa. Ieri non era stata ancora disposta, ma sembra una naturale conseguenza ricorrere all’autopsia.

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