Giovane di Casette d'Ete muore
in comunità, soccorso inutile
con il corpo sospeso nel vuoto

Giovane di Casette d'Ete muore in comunità, soccorso inutile con il corpo sospeso nel vuoto
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Venerdì 31 Ottobre 2014, 11:00 - Ultimo aggiornamento: 16:44
MACERATA - Lo hanno trovato in fin di vita ieri mattina nella sua stanza. Era come in coma. Immediato è stato l’allarme. MACERATA - Lo hanno trovato in fin di vita ieri mattina nella sua stanza. Era come in coma. Immediato è stato l’allarme.



Sul posto si è subito recato l’elisoccorso che però per la località impervia dove risiede la comunità non è riuscito a scendere. Allora medico e infermiere sono stati calati con un verricello e subito si sono fiondati nella stanza dove stava il ragazzo. Disperato il tentativo di salvarlo con un viaggio verso l’ospedale di Firenze che però è terminato tragicamente.



I sanitari non ce l’hanno fatta, il giovane è arrivato morto. G.M. le iniziali del suo nome, aveva appena 17 anni, nato a Macerata ma residente a Casette d’Ete con la mamma, frazione del Comune di Sant’Elpidio a Mare.



E’ morto ieri nella comunità minorile di Ponte Presale di Sestino in provincia di Arezzo, una comunità educativo-terapeutica. Il giovane appena diciassettenne era lì da qualche mese, E’ morto così, il decesso è stato attribuito per arresto cardiaco, proprio nella struttura che stava facendo di tutto per tiralo fuori dai suoi problemi.



L’allarme è scattato quando i responsabili della comunità non lo hanno visto uscire dalla sua camera. In questo genere di strutture gli educatori sono molto attenti alle regole e quindi anche agli orari come prima forma di ricostruzione di una vita che va rimessa nei giusti binari.



Ecco allora che si sono recati subito da lui e lo hanno trovato a terra, ancora in vita ma agonizzante. Stretto riserbo sulla vicenda con il magistrato che ha disposto subito l’autopsia sul ragazzo. I carabinieri accorsi anche loro sul posto hanno cercato di ricostruire le ultime ore di vita del giovane.



Sembra che la sera si fosse recato a Sansepolcro per poi tornare nella struttura di Ponte Presale in tempo per l’orario di rientro. Quando comunque è scattato l’allarme per lui ormai non c’era più niente da fare. Nessuno si è accorto del malore che lo aveva colto. Una volta soccorso è stato quindi issato in barella sull’elicottero per essere portato all’ospedale di Sansepolcro ma durante il tragitto è morto.
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