Due vincite al Lotto, a distanza di poco tempo l'una dall'altra, per un incasso totale di 57 mila euro. Protagonista dei fortunati incassi risalenti al 2019 e al 2020, una 54enne di Verbania, Piemonte, richiedente il Reddito di cittadinanza. Ma la legge parla chiaro: l'omessa variazione del patrimonio, anche se derivata da vincite di gioco, è idonea alla revoca o alla riduzione del sussidio. Processata in tribunale a Verbania la donna è stata però assolta.
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— Il Messaggero (@ilmessaggeroit) July 19, 2022
Reddito di Cittadinanza e lotto, cosa dice la legge
I 57mila euro erano stati regolarmente incassati tramite il sistema dell'agenzia delle Dogane e dei monopoli (che tracciano le vincite superiori a 10 mila euro).
Nonostante la fortunata vincita la donna di Verbania ha presentato per due volte la documentazione attestante la propria situazione economica per ottenere il sussidio, di cui però non aveva più diritto.
Dopo le indagini della Guardia di Finanza la donna è stata processata in tribunale a Verbania e poi assolta per insufficienza di prove, perché non è emersa la chiara consapevolezza di aver presentato documentazioni non veritiere.
Altro elemento non accertato secondo il tribunale è chi fosse stato l'autore delle spese del sussidio, dal momento che la carta su cui veniva accreditato il reddito di cittadinanza era anche nelle mani del compagno della donna.