Sora - Degrado e inciviltà, cresce il malumore

Rifiuti abbandonati dietro la fontana in via Sottoferrovia
di Roberta Pugliesi
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Martedì 4 Aprile 2017, 17:53
Degrado e inciviltà. Due elementi che insieme stanno contribuendo a far diventare Sora una città indecorosa. Cesce il malumore e tante sono le criticità da affrontare. In primis le difficoltà legate alla scarsa manutenzione, un settore di primaria importanza per l'ente che, però, da un po' di tempo a questa parte sembra fermo. Tanti problemi sono stati ereditati ma a questi se ne sono aggiunti altri. A metterci il carico da novanta ci pensano poi i soliti incivili. E' il caso delle cabine telefoniche della centralissima piazza Risorgimento, uno dei larghi più significativi della città e biglietto da visita per chi arriva dalla Marsica o da Cassino. Qualcuno ha pensato bene di lasciarvi delle grosse buste di spazzatura, scambiando forse quello spazio per un grosso cassonetto. Al cattivo odore emanato dal contenuto della busta si aggiunge la puzza delle urine poiché in tanti scambiano quelle cabine per dei bagni pubblici. E c'è anche chi le usa per drogarsi. "Sarebbe il caso che venissero rimosse - affermano molti cittadini -. Visto che non sono utilizzate ma anche anzi sono usate maldestramente: perché lasciarle ancora lì?". Ma non è tutto perché di problemi ce ne sono tanti e purtroppo anche più seri. E' il caso delle condizioni in cui versano le giostre per i più piccoli nel parco di Santa Chiara dove la scala di legno per accedere allo scivolo è davvero pericolosa ed insidiosa. I gradini sono rotti e i bimbi rischiano di cadere. Anche in questo caso i genitori hanno alzato la voce così come lo hanno fatto in passato per il Parco Valente e la villa in piazza XIII Gennaio, anche qui con giostrine spesso rotte ed abbandonate. Per non parlare poi delle fontane pubbliche, dei pali della pubblica illuminazione che, urtati dalle vetture, sono ormai piegati e rischiano di finire da un momento all'altro su una macchina o sulla testa di qualche passante. Ma le segnalazioni dei cittadini si estendono anche all'ospedale Santissima Trinità dove, nell'area retrostante le centraline termiche, nascoste tra la vegetazione, ci sono decine di buste di colore blu abbandonate: "Dio solo sa cosa c'è dentro - lamenta un avventore dell'ospedale -. Speriamo non ci sia materiale sanitario". Ma le buste abbandonate a Sora sono un po' dappertutto ed arrivano fino a Carnello, in via Madonna della Stella dove esistono delle vere e proprie discariche a cielo aperto. La responsabilità di un simile degrado non è certo da imputare alla sola amministrazione, spesso facile bersaglio anche politico. Di certo De Donatis può fare di più e meglio ma senza la collaborazione della cittadinanza diventa una vera e propria "missione impossibile".
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