Sora. Siringhe e buste con escrementi:
storie di ordinaria inciviltà

Buste con urina lasciate il giovedì mattina
di Roberta Pugliesi
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Lunedì 20 Febbraio 2017, 13:01 - Ultimo aggiornamento: 13:02
Emergenza siringhe in città. Già da alcune settimane in tanti segnalano la presenza di siringhe usate da tossicodipendenti puntualmente abbandonate dinanzi le scuole elementari. E monta la protesta dei cittadini e dei genitori che chiedono maggiori controlli e pulizia. "Appellarsi al senso civico di questa gente è inutile - lamentano -. Se si vogliono drogare e rovinarsi la vita sono liberi di farlo ma mettere a rischio la salute dei più piccoli è inaccettabile. Per questo è doveroso che, almeno dinanzi le scuole, ci siano più controlli". E' questo lo sfogo di una mamma che per la seconda volta in pochi giorni si è imbattuta in due siringhe abbandonate sotto un marciapiedi, in zona San Rocco. Ma non è tutto perché  le segnalazioni sono molte e per lo più nel centro storico di Sora. Su Facebook è stato creato un gruppo in cui vengono pubblicate le fotografie a corredo di segnalazioni e richieste d'intervento. Molte sono prese in considerazione, tante purtroppo no. Ed è per questo che diversi cittadini hanno sottoposto il problema alla Polizia Municipale. E' plausibile che i tossicodipendenti si droghino nelle ore serali e notturne, prediligendo di giorni luoghi più appartati. Un altro problema che sta generando forte malumore è quello che si verifica ogni giovedì quando in occasione del mercato settimanale alcuni ambulanti fanno fatica a trattenere i propri bisogni e piuttosto che andare in un bar o nei bagni pubblici preferiscono liberarsi utilizzando buste di plastica e lasciandole puntualmente a terra per la gioia degli operatori dell'Ambiente Surl. Ordinaria inciviltà che, nonostante le proteste, aumenta sempre di più, indignando tutti quei cittadini che amano la propria città e che fanno fatica a vedere il fiume Liri pieno di buste di immondizia, le strade sporche, i pali della luce rotti, le buche profonde sull'asfalto e molto altro ancora. E se c'è chi se la prende con l'amministrazione, in tanti puntano l'indice soprattutto contro la maleducazione di tanta gente: "La città è di tutti, dobbiamo averne rispetto".
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