Mastrangeli e le tensioni estive: prove di tenuta e minacce di querela

Mastrangeli al momento del passaggio di consegne con Ottaviani, poco più di un anno fa
di Gianpaolo Russo
3 Minuti di Lettura
Domenica 30 Luglio 2023, 08:48

Cosa sta succedendo al centrodestra di Frosinone? Il primo cittadino Riccardo Mastrangeli minaccia di tornare alle urne (e non è la prima volta, già lo fece in occasione del piano di gestione dei rifiuti dove quattro consiglieri di maggioranza lasciarono l'aula in segno di dissenso). Le tensioni sembravano rientrate, ma ora si ripresentano: il "caso" dell'assessore esterno Alessandra Sardellitti, quindi le diverse vedute su alcuni aspetti programmatici ritenuti prioritari dall'amministrazione, poi ancora i distinguo di alcuni consiglieri comunali, infine le esternazioni dure del presidente del Consiglio Massimiliano Tagliaferri sempre più distante da questo governo.

IL SINDACO

Mastrangeli ha ripetuto più volte e confermato ieri: «Se qualcuno che ha sostenuto questo governo non è più d'accordo con il programma lo dicesse chiaramente, io sono pronto a tornare alle urne. Non mi farò logorare». Una semplice minaccia per riallineare le file o già prevale la consapevolezza che così e per altri quattro anni non si può andare avanti? Lui si dice sereno e soprattutto sta cercando soluzioni nuove.
Molti esponenti di maggioranza mal sopportano la Sardellitti.

Non certo per una questione di antipatia o di cattiva amministrazione. I mal di pancia nascono da lontano quando entrò in Giunta dopo una campagna elettorale fatta da altra parte e dopo un accordo preballottaggio che poi si è rivelato non fondamentale ai fini della vittoria del centrodestra. Ma ora si è aggiunto il post di due giorni fa dove aveva fatto allusioni su presunti "politicucci" da Subbura in maggioranza. I rapporti con il presidente del Consiglio (dove non sono mancati anche insulti reciproci) e con alcuni consiglieri già alquanto precari sono precipitati. Alcuni chiedono più o meno esplicitamente la sua "testa", altri invocano chiarimenti immediati. Il clima è surriscaldato e le minacce di querela fioccano. La palla sta nelle mani del sindaco che continua a difendere il suo assessore.

I CRITICI

Ufficialmente i critici all'interno della maggioranza sono Massimiliano Tagliaferri, Maurizio Scaccia (FI), Pasquale Cirillo (Frosinone capoluogo), Giovanni Bortone (Lega) e Anselmo Pizzutelli della lista Mastrangeli. Gli altri restano allineati anche se in alcuni casi i distinguo non mancano seppur non ancora emersi. Ieri è intervenuto l'assessore al Bilancio, Adriano Piacentini, braccio destro del sindaco, che ha rilevato: «Sciogliere la consiliatura sarebbe da irresponsabili quando ci sono 19 milioni di euro dei fondi Pnrr da gestire». Quindi fa un appello e lancia a sua volta una frecciata alla Sardellitti: «Tutti dobbiamo riappropriarci del proprio ruolo ma tutti dobbiamo fare un passo indietro: gli assessori in primis che sono a servizio dei consiglieri e soprattutto dei cittadini. Lasciassero perdere il riferimento è al post della Sardellitti - dichiarazioni di basso profilo e allusioni o metafore che danneggiano solo l'immagine del governo cittadino. Facciamo una verifica per singoli gruppi e poi di maggioranza. Se dovessero emergere dei distinguo, ne prenderemo atto». Cerca di metter acqua sul fuoco Fratelli d'Italia che attraverso il capogruppo Franco Carfagna dichiara: «Riguardo alla paventata crisi della maggioranza riteniamo che sia una ricostruzione accentuata dei fatti ma ha avuto il pregio di mettere in luce l'isolamento dell'opposizione del Pd e della lista Marzi dal resto. Confermiamo ancora una volta l'appoggio al sindaco Mastrangeli su cui riponiamo fiducia nel saper gestire la situazione davanti a qualche eventuale screzio di altri gruppi di maggioranza».
Gianpaolo Russo
© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA