Frosinone, polo culturale: ricevuta una delegazione cinese

Frosinone, polo culturale: ricevuta una delegazione cinese
di Redazione di Frosinone
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Venerdì 1 Marzo 2024, 21:52

«Lo scopo della nostra visita è quello di sviluppare la nostra collaborazione con Learn Italy, investendo sempre maggiori energie in tutta Italia. Ora il nostro orizzonte (dopo Roma, Milano e Firenze) si sposta su Frosinone e sulle sue prestigiose istituzioni culturali». È quanto spiegato dal professor Li Hangping, alla guida di una delegazione culturale cinese che ieri è stata ricevuta al Comune di Frosinone. Una visita nell’ambito del progetto di un polo culturale per il Centro Italia promosso dalla “Learn Italy”, agenzia culturale di Frosinone con sede centrale a New York.

La delegazione (con rappresentanti di diverse università cinesi) è stata accolta nell’aula consiliare dal sindaco Riccardo Mastrangeli: presenti anche il professor Cesare Marinacci (in rappresentanza del Conservatorio di musica “Refice”), il dottor Biagio Pascarella (Università di Cassino) e la professoressa Clelia Giliberto (coordinatrice dei corsi della Learn Italy). «È nostra intenzione - ha aggiunto il presidente della delegazione - continuare a collaborare con l’Accademia di Belle Arti e voglio ringraziare la direttrice Loredana Rea per il suo straordinario lavoro.

Ma ora, visti i risultati raggiunti, è nostra intenzione iniziare una proficua collaborazione con il Conservatorio e con il polo universitario». «L’incontro con la delegazione cinese - ha spiegato Mastrangeli - è un’occasione importante per la crescita del nostro territorio ed è un attestato di stima verso tre istituzioni culturali particolarmente a cuore a questa amministrazione. Spero che questa collaborazione possa continuare e perfezionarsi. Oggi - ha aggiunto - contiamo più di 500 studenti provenienti dall’Oriente che ben si sono integrati nel nostro centro storico». «Il progetto - ha osservato il professor Massimo Veccia, presidente onorario di Learn Italy - ora prevede nuovi incontri in Cina (a marzo e luglio) a cui sono stati invitati i rappresentanti del Conservatorio, dell’Accademia e dell’Università».

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