Frosinone, quattro macro aree per inseguire lo sviluppo industriale: via libera al piano

Frosinone, quattro macro aree per inseguire lo sviluppo industriale: via libera al piano
di Stefano De Angelis
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Giovedì 22 Giugno 2023, 17:00

 

Un passaggio chiave che per i vertici del Consorzio industriale del Lazio apre la strada allo sviluppo del Cassinate e della Val di Comino. È quello compiuto ieri dall'assemblea generale dei soci dell'ente strategico regionale presieduto da Francesco De Angelis.

All'unanimità è stato approvato il piano regolatore ex Cosilam. Con lo strumento urbanistico si punta alla creazione di quattro macro aree nella zona che ricade nell'ex Consorzio del Lazio meridionale poi confluito in quello unico. Nel corso della riunione, molto partecipata e che, è stato spiegato, si è svolta in un clima di "coesione e condivisione", è arrivato il via libera anche per le varianti di altri due piani territoriali, quello di Passo Corese, nel Reatino, e quello dell'area ex Roma-Latina.

«L'adozione di questi documenti relativi ai piani regolatori era molto attesa da tutto il territorio ex Cosilam, Rieti e Roma-Latina - ha affermato De Angelis -.

Con quest'approvazione rendiamo il nostro territorio più forte con strumenti e norme sempre più rispondenti alle esigenze di mercato. Lo sviluppo deve avere una specificità, bisogna incrementare le peculiarità delle singole aree per fare in modo che quei tratti distintivi diventino un valore aggiunto, un punto d'eccellenza, uno strumento per favorire la crescita economica. Questo è l'obiettivo che come Consorzio industriale del Lazio stiamo continuando a perseguire». Poi ha sottolineato: «In questa direzione vanno anche gli altri progetti che il Consorzio sta sviluppando. Iniziative di innovazione e miglioramento infrastrutturale che andranno ad unirsi a quelle di promozione territoriale. Un lavoro che stiamo portando avanti di comune accordo con tutti i soci che oggi (ieri) hanno partecipato all'assemblea e che con un fronte unito hanno approvato i punti». Durante l'assemblea, hanno spiegato dall'ente consortile, «in tanti», tra rappresentanti di «enti pubblici e privati», hanno fornito il proprio contributo al dibattito, culminato con il disco verde ai documenti urbanistici.

LE AREE

Ecco le quattro macro aree previste in provincia con cui si mira allo «sviluppo industriale»: comparto uno "Area Parco" costituito dalla Val di Comino «che ha una vocazione turistica legata alla immediata vicinanza del Parco nazionale, con cui si combina una valenza paesaggistica di prestigio»; comparto due "Area logistico - industriale", in cui rientrano «quei comuni che svolgono una funzione cuscinetto tra il territorio, locale e nazionale, e lo stabilimento Stellantis»; comparto tre "Area agricola-artigianale", che «si caratterizza per una vasta produzione agricola di prodotti ortofrutticoli di alta qualità»; comparto quattro "Area estrattiva", in cui «si individuano i comuni legati al distretto del marmo di Coreno e dei Monti Ausoni».

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