Frosinone, la grinta di Valeri: «Salvezza da centrare». La scommessa Vural: «Punto ai top club d'Europa»

Presentati i due neo giallazzurri, il terzino e il centrocampista offensivo

Frosinone, la grinta di Valeri: «Salvezza da centrare». La scommessa Vural: «Punto ai top club d'Europa»
di Stefano De Angelis
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Mercoledì 7 Febbraio 2024, 12:39 - Ultimo aggiornamento: 12:45

 

Grinta, determinazione e voglia di dimostrare il proprio valore. Emanuele Valeri, esterno difensivo di 25 anni, e Isak Vural, centrocampista offensivo di 17 anni, sono gli ultimi innesti del Frosinone. Entrambi sono arrivati a titolo definitivo: il primo dalla Cremonese fino al termine della stagione, il secondo dalla società svedese dell'Hammarby IF. Ieri si sono presentati ai tifosi.

«Valeri nella scorsa stagione è stato tra i migliori terzini della Serie A - ha evidenziato il direttore dell'area tecnica, Angelozzi -.

Poi, non avendo trovato l'accordo con il club, è stato messo fuori rosa, ma ha sempre continuato ad allenarsi con grande scrupolosità».

Ora il giocatore, che ha già esordito contro il Milan, è pronto a fornire un solido contributo per centrare il traguardo stagionale, quello della salvezza. «Cinque mesi lontano dal campo si fanno sentire. Qui a Frosinone ho trovato un grande gruppo, con un mister che ha le idee chiare - ha spiegato Valeri -. Mi sono messo subito a disposizione e sono pronto a dare il massimo. Ringrazio il direttore Angelozzi, questa per me è una grande occasione. Se il mister mi chiede di giocare dall'inizio, non mi tiro indietro. Mi sono allenato sempre bene, con tanta intensità. Quando si è prospettata l'opportunità di venire al Frosinone ho detto subito di sì: sono qui con tanta voglia di fare bene insieme ai miei compagni di squadra. Il Frosinone si sta facendo valere in questa Serie A: posso dare il 200 per cento per un obiettivo che ci accomuna e da raggiungere assolutamente. Il mister mi ha spiegato le sue idee di gioco, mi piacciono molto. Lo stadio è fantastico, sempre pieno, i tifosi ci daranno una grossa mano. Questo è un pregio». Poi sulla gara con il Milan ha osservato: «Per noi è stata un po' sfortunata, ciò succede quando si abbassa l'attenzione e su questo dobbiamo migliorare».

Vural, invece, per inseguire il suo sogno è andato via di casa da adolescente. «L'ho fatto per amore del calcio e viaggiare mi ha arricchito come uomo e calciatore - ha affermato -. Sono entusiasta di essere qui. Conoscevo il Frosinone, anche se non l'avevo mai visto giocare. Sabato contro il Milan ho visto la grande atmosfera che c'è allo "Stirpe", non vedo l'ora di debuttare con la prima squadra. Da questa esperienza mi aspetto di migliorare passo dopo passo, in un percorso graduale, per poter essere pronto per i top club europei, perché è la mia ambizione. Frosinone è la piazza giusta per compiere questo step di crescita». Sulla posizione che predilige sul tappeto verde ha specificato: «Posso ricoprire tutti i ruoli del centrocampo, ma preferisco agire da numero 8 come mezzala o da numero 10. Sono un calciatore molto tecnico, mi piace giocare nella trequarti e fornire assist per mandare in gol i miei compagni». Gli idoli di Vural? «Del passato Didan, tra quelli attuali De Bruyne e Musiala».

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