E' in programma il 18 e 19 aprile la tredicesima edizione del corso "Unidec - Unità di decontaminazione", organizzato da Ares 118. L'appuntamento è presso l'ospedale "Spaziani" di Frosinone.
I corsi, iniziati nel luglio 2022, hanno una durata di due giorni durante i quali medici, infermieri e tecnici dell’azienda si addestrano a decontaminare pazienti, anche gravemente feriti, da sostanze pericolose di tipo chimico e radiologico.
«I docenti dei corsi sono medici e infermieri Ares 118, appositamente formati presso la scuola interforze per la difesa Nbc di Rieti e presso il Nucleo Nbcr dei Vigili del Fuoco di Roma» - si legge in una nota.
IL PROGRAMMA
Durante il primo giorno di corso, il personale è formato al corretto utilizzo dei Dispositivi individuali di protezione e ad erogare, con questi dispositivi indossati, qualunque tipo di trattamento sanitario, anche rianimatorio.«I risultati ottenuti fino ad oggi sono stati molto soddisfacenti e hanno suscitato l’interesse dei colleghi di altre regioni italiane: nel mese di ottobre scorso, Ares 118 ha avuto il piacere di ospitare nei suoi corsi 8 operatori, tra medici e infermieri, appartenenti al servizio 118 della Sicilia Orientale».
Quello di martedì e mercoledì prossimi sarà il primo ospitato presso il nuovo polo formativo della Cores Lazio Sud (la centrale regionale che riunisce le provincie di Frosinone e Latina) e sarà svolto grazie alla collaborazione della Asl di Frosinone, che metterà a disposizione i locali
«Sono molto soddisfatta della partenza di questo corso nel territorio afferente alla Cores Lazio Sud – ha detto la direttrice generale di Ares 118, Maria Paola Corradi – perché la provincia di Frosinone è un territorio che presenta un importante distretto industriale che impone una formazione di questo tipo per il nostro personale sanitario. Devo ringraziare la direzione aziendale della Asl di Frosinone per la prontezza e la disponibilità con cui ha collaborato per fornire aule e spazi per organizzare il corso di formazione, permettendoci di raddoppiare la nostra capacità formativa».