Festa dell'emigrante a Casalattico, il paese della Valcomino che diventa una piccola Irlanda

L'accoglienza per nipoti e pronipoti di chi ha lasciato il paese nel dopoguerra

Festa dell'emigrante a Casalattico, il paese della Valcomino che diventa una piccola Irlanda
di Marina Testa
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Giovedì 10 Agosto 2023, 08:31 - Ultimo aggiornamento: 08:32

In estate Casalattico si trasforma in una piccola Irlanda. Il grazioso centro della Valle di Comino accoglie le famiglie degli emigrati, le numerose persone che dal dopoguerra in poi si trasferirono sull'isola britannica per lavorare e ritrovare quel benessere annientato dal secondo conflitto mondiale.

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A queste famiglie sono dedicate diverse iniziative.

Le più partecipate sono la Festa dell'Emigrante che si svolge oggi nella frazione di Monforte, luogo natale del grande imprenditore del settore alberghiero Charles Carmine Forte scomparso nel 2007 con il titolo di Barone e che iniziò la sua carriera in Scozia.

Dalle 20 sono aperti stand enogastronomici con intrattenimento musicale affidato ai fratelli Rocca e Tony Cardone. Il 14 agosto, invece, tutta la giornata è dedicata ai piatti tipici irlandesi a cominciare dalla mattina con la colazione. Ma è dalle 16 in poi che la convivialità dell' "Irish Fest" verrà condita con burgers, chicken tenders, che sono filetti di pollo impanati, e soprattutto fish and chips ovvero il merluzzo fritto in pastella con le patate, il piatto che ha fatto la fortuna di tantissimi italiani. Non mancherà la birra e neanche la musica con Mario Marcangelo dj.

L'ACCOGLIENZA

«La comunità di Casalattico, con le frazioni di Montattico e Monforte, saluteranno così le famiglie italo-irlandesi e tutti gli emigrati che trascorrono l'intera estate nel paese di origine dei coraggiosi e intraprendenti nonni» spiega il sindaco Francesco Antonio Di Lucia.«Per l'organizzazione di questi eventi dobbiamo riconoscere il gran lavoro dell'apposito comitato che si crea tra l'Irlanda e Casalattico e gli sponsor che consentono la distribuzione di prodotti tradizionali irlandesi».

Durante i mesi estivi da 550 residenti si raggiungono anche 1800 presenze di italiani residenti all'estero. È come un'emigrazione a ritroso che riunisce anche quattro generazioni, dai figli ai nipoti, fino ai pronipoti. I proprietari riaprono le abitazioni rimaste vuote o poco frequentate durante l'inverno perché la loro vita si svolge prevalentemente in Irlanda, dove in moltissimi hanno ereditato un'attività di ristorazione dai parenti pionieri. Il fish and chips è la pietanza più diffusa tra gli imprenditori italiani, attorno alla quale ha ruotato l'economia di migliaia di emigrati fuggiti da un territorio impoverito e ora meta di villeggiatura, non solo per il legame affettivo ma anche per l'ubicazione geografica che gli conferisce un clima gradevole in un paesaggio spettacolare sulle Gole del Melfa e il Massiccio del Monte Cairo.

Abbracci, conversazioni in lingua mista tra italiano e inglese, e tanta socialità anche attraverso la partecipazione a riti sacri come i festeggiamenti per Santa Maria della Libera. Sul finire dell'estate, che dopo l'emergenza Covid è tornata a riempire i vicoli anche di bambini giocosi, ecco i due eventi clou organizzati da Comune e Pro Loco di Casalattico con i prodotti fatti arrivare dall'isola britannica. Ma lo scambio tra le comunità italiana e italo-irlandese di Casalattico non si affievolisce neanche durante il resto dell'anno. Soprattutto per le ricorrenze, dalla Ciociaria si inviano dolci, salumi, pane e altri generi alimentari che non sono reperibili all'estero.
 

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