Falso profilo social con annunci hard della ex: a giudizio per revenge porn, vuole patteggiare

Il tribunale di Frosinone
di Marina Mingarelli
2 Minuti di Lettura
Martedì 27 Febbraio 2024, 07:15

Revenge porn e sostituzione di persona, questa l'accusa mossa nei confronti di un imprenditore di 46 anni nei confronti di una donna sposata e con la quale aveva intrecciato una relazione amorosa. I fatti risalgono a qualche tempo fa, quando la donna che vive a Ceccano, temendo che il marito potesse scoprire quella relazione clandestina, aveva deciso di interrompere il rapporto con l'amante.

Ma l'uomo, originario del sud Italia anche se da anni residente nel territorio ciociaro, di lasciarla andare non ne aveva voluto sapere. Così per vendicarsi, spacciandosi per l'amante aveva creato su Facebook un falso profilo. Subito dopo aveva inviato a numerose persone dei messaggi proponendo loro degli incontri a luci rosse. Non contento, aveva anche inviato al marito della donna - tramite whathsapp - video e foto che ritraevano la ceccanese in atteggiamenti inequivocabili. Secondo le accuse l'imprenditore che adesso è finito sotto processo ( L'udienza è stata fissata per il prossimo 6 giugno) sarebbe stato anche il mandante di un atto incendiario avvenuto qualche tempo fa nei pressi della casa della vittima. Sempre secondo gli elementi raccolti dagli investigatori, l'uomo avrebbe ingaggiato due persone per far appiccare il fuoco alla sua ex amante.
Una "vendetta" in piena regola, quindi, che però sta avendo le sue conseguenze per chi l'ha architettata e chi si è reso complice di quanto è accaduto.

LA DENUNCIA

Proprio a seguito di quell'incendio la donna temendo altre ritorsioni, dopo aver raccontato la verità al marito confessandogli che si era trattato di un momento di leggerezza, ha fatto scattare la denuncia.
L'imprenditore che è stato rinviato a giudizio ha chiesto di poter patteggiare.
Sarà il giudice per le udienze preliminari a decidere se accogliere o meno questo rito alternativo, sentito anche il pubblico ministero con il quale la parte dovrà "concordare" la pena. Per quanto riguarda gli altri due soggetti, sono stati identificati e accusati di danneggiamento. Anche per loro ci sarà l'udienza preliminare che dovrà stabilire il rinvio a giudizio o meno. In quell'occasione sarà sentita anche la vittima. Tra gli avvocati del collegio difensivo c'è anche Antonio Ceccani che proverà a smontare le accuse nei confronti del suo assistito, il quale insieme ad un complice avrebbe appiccato il fuoco alla macchina della donna. L'episodio che si è rivelato decisivo per convincerla a raccontare tutto al marito.
Marina Mingarelli
© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA