B-CAD: “La qualità della vita dipende da come ripensiamo i nostri spazi”

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Giovedì 11 Aprile 2024, 11:00 - Ultimo aggiornamento: 29 Aprile, 12:00

Giunta alla terza edizione, e dopo una tappa strategica negli Emirati Arabi, si prepara a tornare a Roma Edilsocialnetwork B-CAD fiera di edilizia, architettura e design che guarda all’innovazione, al benessere delle persone e alla sostenibilità. Dialogo con il Direttore Artistico Pasquale Piroso e Vito Maiorano, Corporate Event Manager B-CAD

Dal 31 ottobre al 2 novembre 2024, Edilsocialnetwork B-CAD sarà la fiera di edilizia, architettura e design che avrà al suo centro temi come il design per l’innovazione, gli ecosistemi per lo sviluppo sostenibile, le case green per la collettività, la digitalizzazione nell’edilizia attraverso il PNRR, il Giubileo 2025 osservato in chiave progettuale, il Terzo Settore per le infrastrutture sicure e ad alta efficienza e la Riqualificazione del patrimonio esistente. Abbiamo approfondito con il direttore artistico Piroso e il manager Maiorano alcuni aspetti di questa terza edizione.

Arch. Pasquale Piroso – Direttore Artistico B-CAD:

Architettura, città, persone: quali sono i trend più diffusi al momento e sono indici di quali cambiamenti?

Architettura, città e persone sono tre vettori che devono camminare insieme. Il titolo stesso a cui abbiamo pensato richiama proprio un’idea di architettura (Dal cucchiaio alla città sostenibile, un riadattamento in chiave contemporanea di una celebre citazione di Ernesto Nathan Rogers, ndr). Il trend più diffuso e attuale è quindi la sostenibilità, obiettivo verso il quale tende il ripensamento degli spazi urbani per le persone, nel rispetto della natura, della multifunzionalità, del progresso tecnologico. La città e la casa devono essere pensate in funzione del benessere.

Il lavoro è parte integrante ma non totalizzante della vita delle persone, come si traduce questo equilibrio doveroso e salutare nella progettazione dei nuovi uffici?

La pandemia ha cambiato la metodologia di lavoro per architetti e progettisti, più che di uffici si parla spesso di outdoor, “vivere fuori”, in luoghi di lavoro che rispettino condizioni di benessere per le persone. Si tratta di un lavoro di immedesimazione maggiore coi bisogni, siamo entrati in una nuova era in cui l’architettura si avvicina all’uomo e all’ambiente, dalla casa, alla città, al lavoro.

Non solo spazi costruiti all’insegna della sostenibilità relazionale ma anche ambientale: un’intelligenza rivolta al futuro, in che modo?

La crisi ambientale che abbiamo vissuto e che stiamo vivendo è dovuta anche agli errori architettonici che oggi consumano quantità impattanti di energia. Vogliamo per questo mettere in sinergia aziende che producono materiali con ingegneri e architetti per cambiare radicalmente l’orizzonte, agendo in questa direzione per il presente e il futuro delle nuove generazioni.

Vito Maiorano – Corporate Event Manager B-CAD:

Se dovesse riassumere questa edizione della fiera in una parola, quale sceglierebbe e perché’?

Innovazione, innanzitutto. Nel format, particolarmente innovativo per il settore edilizia e design perché propone attività di coinvolgimento che connettono insieme aziende produttrici, professionisti del settore e real estate, attraverso appuntamenti nella business area, coinvolgimento nei panel, concorsi di idee e design competition. Innovativo anche nella location prestigiosa che accoglierà i partner invitati, ovvero la Roma Convention Centre La Nuvola capolavoro di 26mila mq del genio Fuksas, realizzata con materiali ecocompatibili e autosufficiente dal punto di vista energetico.

Anche la relazione con la città di Roma vuole essere innovativa: vogliamo creare un’occasione unica per la Capitale.

Quale dovrebbe essere la vision di una fiera sull’edilizia, architettura e design nel 2024?

Una fiera del e per il futuro deve promuovere soluzioni costruttive avanzate, inclusive, dal ridotto impatto ambientale che incoraggiano l’uso di materiali riciclabili e a basso consumo energetico. Saranno presentati progetti accessibili che possano favorire interazioni dinamiche tra gli attori della filiera, facilitando lo scambio di idee e progetti per agevolare il progresso (ciascun espositore avrà l’opportunità di presentare il proprio brand e di offrire sessioni pratiche e informative, garantendo il rilascio di crediti formativi e certificazioni, grazie ad accordi che la fiera ha stipulato con enti internazionali di accreditamento, ndr).

Quali e quante sono le aziende e i protagonisti di questa terza edizione e in che modo dialogano con la progettualità di B-CAD?

La nostra è un’esposizione internazionale certificata in cui aziende produttrici e professionisti espongono i loro progetti, sia italiani che esteri. La presenza è molto eterogenea con oltre 150 buyers e developers provenienti da tutto il mondo, e focus su Emirati Arabi – partner culturale e commerciale di alto livello – Romania, Turchia e un recente ingresso del padiglione India. Sono sia realtà emergenti che affermate, vogliamo rivolgerci infatti a qualsiasi target che voglia ribadire la propria posizione o presentarsi. Le proiezioni attuali in vista della fiera ci parlano di circa 350/400 espositori e oltre 40 mila spettatori.

Lucia Medri

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