Perugia, a San Sisto un parco rinnovato nel ricordo di Alessandro Pedetti. Il racconto di un progetto diventato realtà «con impegno e determinazione»

Il rinnovato parco di San Sisto intitolato alla memoria di Alessandro Pedetti, durante le ultime fasi dei lavori per i nuovi giochi
di Riccardo Gasperini
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Sabato 13 Aprile 2024, 08:46
PERUGIA - È un parco dall’aspetto completamente rinnovato quello che oggi si presenta a chi passa lungo via Pergolesi e via Albinoni, a San Sisto. A cambiarlo, grazie «ad una grande determinazione e motivazione», decisive per andare oltre i paletti della burocrazia ed i costi che comportano i grandi progetti, è stata l’associazione Alessandro Pedetti. Da un evento tragico, la realtà voluta da familiari e amici di Alessandro, ha trovato la forza e la volontà per fare qualcosa di importante per il quartiere. Perché lì è il luogo dove Alessandro, scomparso improvvisamente nel giugno 2020, è cresciuto ed ha stretto le amicizie più profonde. E allora la famiglia, a partire dal papà Enea che racconta il progetto al Messaggero, si è da subito mossa dopo aver visto lo stato dell’ex parco del Riccio, che oggi porta il nome di Alessandro. «L’idea è stata quella di farne un luogo di aggregazione e socialità, bello sia per bambini, famiglie e anziani». Socialità, rispetto dei luoghi e delle persone sono proprio gli ideali in cui Alessandro ha sempre creduto e che l’associazione porta avanti. Cuore di questo sogno diventato realtà, tant’è che sabato 20 ci sarà una festa di inaugurazione, è la rinnovata area giochi. La fase 1 di un progetto più ampio, dal valore complessivo di 160mila euro, che l’associazione porterà avanti nel tempo.
Certo, arrivare a centrare l’obiettivo non è stato facile, racconta lo stesso Enea. «Ci aspettavamo una mano in più dal punto di vista tecnico, la forte motivazione ci ha aiutato, altri sennò avrebbero mollato. Un grande grazie lo dobbiamo al sindaco Andrea Romizi, che ci ha aiutato molto». Con impegno e fatica, il parco preso in gestione con il progetto comunale Futuro nel Verde, ha cambiato letteralmente volto dopo l’avvio del cantiere il 21 agosto dello scorso anno. Gli 8mila metri quadrati di parco hanno adesso una dotazione di giochi completamente rinnovata. «Siamo partiti con l’acquisto e l’installazione di giochi inclusivi, con una spesa di 120mila euro». Sono otto, di ogni tipo, dai giochi girevoli ad una nave pirata, pensati per stimolare le capacità motorie, l’interazione sociale e che soprattutto sono durevoli nel tempo grazie a materiali ecocompatibili.
L’impegno economico è stato importantissimo. «Li abbiamo pagati interamente con un contributo della famiglia, degli associati, dei volontari, sponsor e ricavato di eventi e gadget come magliette, felpe e cappellini». L’ultima iniziativa è stata quella della vendita di 674 uova pasquali. Così l’associazione, che regala alla città un nuovo parco, ha messo insieme con fatica le risorse utili a cambiare pelle all'area verde. E il progetto non è finito. «Metteremo mano all’anfiteatro, da ripulire, dove vorremmo disegnare i giochi di un tempo come la campana». Poi, come da progetto, illuminazione, telecamere e irrigazione. C’è anche l’idea di realizzare un chiosco «che a rotazione vorremmo fosse gestito da tutti i bar del quartiere». Tanto lavoro insomma per l’associazione, che ha comprato anche strumenti per la cura del verde ed ha già l’idea installare anche un ulteriore gioco, una speciale teleferica per bambini in carrozzina. Intanto, ricorda Enea Pedetti, prosegue «la convenzione stretta con il tribunale per la messa in prova o lavori socialmente utili». Un altro tassello del percorso di socialità nel fortissimo ricordo di Alessandro.
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