Stipendi: aumenti con taglio del cuneo, aliquote Irpef e rinnovo contratti. Così cambia la busta paga nella Manovra

Martedì 10 Ottobre 2023, 16:46 - Ultimo aggiornamento: 11 Ottobre, 00:13

Stipendi, come cambieranno nel 2024

Taglio del cuneo fiscale, accorpamento delle prime due aliquote Irpef, politiche per contrastare la denatalità e avvio del rinnovo dei contratti della Pa. Sono i quattro pilastri che andranno a formare la prossima Legge di bilancio. In particolare sarà avviato «il percorso di rinnovo dei contratti» della Pa relativo al triennio 2022-2024, e «particolare attenzione sarà posta al personale medico-sanitario, nell'ambito delle ulteriori risorse destinate» al finanziamento della spesa sanitaria.

Capitolo cuneo fiscale. Anche nel 2024 ci sarà il taglio di quattro punti che consente di raggiungere, per i redditi più bassi, il 7%. Da luglio 2023, si applica la riduzione alle buste paga con retribuzione fino a 2.692 euro: è pari al 6%; per quelle che non superano 1.923 euro raggiunge invece il 7%. Operativamente viene proposto il meccanismo dell’abbattimento della ritenuta contributiva a carico dei dipendenti.

Secondo i calcoli fatti per Il Messaggero da Giuseppe Buscema, esperto della Fondazione Studi dei Consulenti del lavoro, chi guadagna 1000 euro lordi al mese ne riceve 31 netti in più, chi guadagna 1550 euro lordi ne prende circa 45. Salendo con lo stipendio: chi ne prende circa 2000, sempre lordi, ha visto da luglio il netto aumentare di circa 60 euro. Infine chi arriva a 2692 euro lordi al mese, il limite massimo per ricevere lo sconto, prende circa 70 euro in più.

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