Stipendi: aumenti con taglio del cuneo, aliquote Irpef e rinnovo contratti. Così cambia la busta paga nella Manovra

Martedì 10 Ottobre 2023, 16:46 - Ultimo aggiornamento: 11 Ottobre, 00:13

Gli sconti alle famiglie per i figli

Per le famiglie e la natalità ci sono varie opzioni sul tavolo del governo. Ci potrebbe essere un pacchetto da almeno un miliardo e mezzo per incentivare le nascite. A partire da un aiuto per convincere le donne a mettere al mondo, immediatamente dopo il primogenito, un secondo figlio. La misura nasce dalla considerazione che in Italia molte donne dichiarano di volere almeno due figli, ma poi molto spesso si fermano al primo. L’idea, insomma, è di rimuovere gli ostacoli e dare una forte spinta all’allargamento ulteriore della famiglia. Non è ancora chiaro che forma prenderà questa sorta di “bonus secondo figlio”, ma l’intenzione sarebbe quella di concentrare una buona fetta delle risorse proprio su questo sgravio.

E ancora, si potrebbe realizzare uno degli obiettivi della riforma fiscale, con uno sconto sulle tasse delle imprese che assumono mamme con almeno tre figli a carico. La delega fiscale contiene già al suo interno il principio del «più assumi meno ti tasso». La delega introduce una seconda aliquota ridotta sugli utili delle imprese (probabilmente sarà del 15% e affiancherà quella attuale del 24%). Per chi assume mamme con più figli a carico lo sconto potrebbe essere ancora maggiore. C’è poi la questione del quoziente familiare. Un meccanismo cioè, simile a quello che esiste in Francia dove il reddito tassato non è quello della persona (come in Italia) ma quello della famiglia. Dunque più numerosa è la famiglia meno tasse si pagano.

i potrebbe, per esempio, commisurare la no tax area, la parte di reddito non soggetta a tassazione, in base alla composizione del nucleo familiare. O si potrebbe reintrodurre una detrazione sui redditi. Sul tavolo del ministero dell’Economia c’è una proposta con sconti crescenti: 2.500 per il primo figlio, 5 mila per il secondo, fino ad arrivare a 10 mila. Con il corollario di riconoscere lo sgravio alla madre, in modo da alzarne lo stipendio e favorendone la permanenza nel mondo del lavoro.

Lavoro in rosa, nel 2022 oltre 600 mamme costrette a lasciare l'impiego

© RIPRODUZIONE RISERVATA