Secondo la Dda, uno dei due manager, Francesco Caprio, avrebbe agevolato la Cogepi dei Piccolo perché uno dei titolari, Giovanni (deceduto nel 2015) aveva rapporti di amicizia con un professore universitario presso il quale suo figlio doveva sostenere un esame. E' quanto emerge dalle intercettazioni telefoniche agli atti dell'ordinanza di custodia cautelare spiccata dal gip Federica Colucci nei confronti di Caprio e degli altri indagati.
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