Le gettano addosso il succo di frutta e le rubano il bancomat: truffa da 850 euro

Le gettano addosso il succo di frutta e le rubano il bancomat: truffa da 850 euro
di Marcello Ianni
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Venerdì 11 Agosto 2023, 08:06

Sbarca all'Aquila la nuova truffa del succo di frutta. Non bastava infatti quella sui parenti improvvisamente caduti in guai con la giustizia, oppure sui falsi addetti di Poste o Inps e quelle sullo specchietto rotto. Ora si affaccia una nuova truffa che vede sempre gli anziani quali vittime prescelte dai malviventi. La singolare truffa, è stata raccontata su Fabebook dalla sorella della derubata del proprio portafoglio e anche di altro denaro depositato su un conto corrente. Secondo quanto denunciato ai carabinieri, la parte offesa dopo aver fatto acquisti (si trovava da sola) è uscita dal supermercato di un noto centro commercaile, quando all'improvviso, nel parcheggio, sarebbe stata investita da un liquido appiccicoso che dopo qualche istante, si è rivelato poi essere succo di frutta.

Neppure il tempo di poggiate a terra le borse della spesa per rendersi conto di quanto avvenuto che dinanzi a lei si sono materializzate tre persone molto distinte: due uomini e una donna che, prontamente e con maniere affabili, si sono adoperati con fazzolettini di carta per aiutare la donna a pulirsi dagli schizzi di succo di frutta anche nei capelli.

Dopo i ringraziamenti, la derubata è tornata a casa con la spesa e solo in quel momento si è accorta di essere stata derubata in particolare del proprio portafogli.

Non solo. Temendo di non ricordare il "pin" per il prelievo di contanti dal bancomat, la malcapitata aveva lasciato nell'accessorio anche queste indicazioni (cosa che viene assolutamente sconsigliata di fare) che sono state immediatamente utilizzate dai malviventi per effettuare prelievi prima che gli stessi codici fossero bloccati dalla banca.

Ben 850 euro sottratti illecitamente di cui 500 in denaro contante ed altri 350 euro di spesa presso un negozio. La malcapitata signora, aiutata dalla sorella, non ha potuto fare altro che presentare una denuncia nella speranza che qualche telecamera possa aiutare gli investigatori a risalire agli autori della nuova truffa. «Pace e bene e complimenti», il commento su Facebook della sorella della malcapitata che prosegue sottolineando come spesso si diffida degli stranieri che fanno l'elemosina fuori i supermercati «e poi non valutiamo le persone molto distinte che rubano con scaltrezza».

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