Pescara, niente autorizzazione del Comune per il mercato di primavera. La protesta di Confesercenti: «Un danno irreparabile per le imprese»

Annullato (tra le polemiche) l'evento in programma dal 24 aprile al 3 maggio

Pescara, niente autorizzazione per il mercato di primavera. La protesta di Confesercenti: «Un danno irreparabile per le imprese»
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Martedì 16 Aprile 2024, 07:30

Il Comune non autorizza il Mercato di primavera a piazza Salotto e Confesercenti si ritrova nell’imbarazzo di dover dare spiegazioni agli associati pronti a sbarcare a Pescara dal 24 aprile al 3 maggio. «Si crea così un danno irreparabile per imprese colpevoli solo di essersi fidate della parola data dalla pubblica amministrazione - commentano il presidente di Anva Confesercenti Luigi Patriarca e il presidente provinciale di Confesercenti, Marina Dolci - Era sufficiente dire di no dal primo momento e non arrivare ad annullare all’ultimo minuto...Ci sono imprese che hanno prenotato da mesi gli alberghi, hanno acquistato la merce e organizzato il personale».

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La vicenda

Del Mercato di primavera, spiega Confesercenti, si era iniziato a parlare dallo scorso ottobre e ulteriori passi erano stati compiuti a gennaio e febbraio, da qui lo stupore e l’amarezza per il permesso negato.

Ma l’assessore al commercio Alfredo Cremonese racconta una versione diversa: «Per cominciare, non ho mai avuto contatti al riguardo con Marina Dolci. Secondo: Patriarca mi ha riconosciuto venerdì la massima disponibilità nel cercare una soluzione alternativa, anche se non abbiamo potuto accogliere neppure la loro richiesta per occupare il marciapiede della riviera nord a partire dal McDonald’s, considerato che in quella zona in quegli stessi giorni ci sarà la kermesse di Fratelli d’Italia». Ma Cremonese va oltre: «Confesercenti mi ha fatto cenno del progetto di questo mercato solo a margine della recente Fiera del cioccolato a piazza Salotto, iniziativa analoga a quella che Confesercenti avrebbe voluto organizzare. Il direttore Taucci mi ha anticipato un progetto che ho chiesto agli uffici di verificare: pensavo si trattasse di un week end ma quando è emerso che la durata del mercato sarebbe stata di 15 giorni, inclusi quelli necessari per montare e smontare le strutture, il parere è stato negativo. Dall’amministrazione non c’è stato nessun via libera, anche perché contano gli atti e non le chiacchierate» ha concluso Cremonese.

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