Stava fumando una sigaretta, dopo aver tirato giù la serranda del locale. La bicicletta appoggiata al muro come d’abitudine, in attesa che la sorella, insieme al compagno, la raggiungessero a fine orario di lavoro. Quello che doveva essere un tranquillo fine serata poteva trasformarsi in tragedia, sabato notte, con il ferimento di un ragazzo di diciannove anni che ora è ricoverato nel reparto di urologia dell'ospedale Santo Spirito di Pescara: lui stava solo cercando di recuperare la bicicletta della sorella della fidanzata, che un uomo voleva portarle via. È successo poco dopo la mezzanotte in via Amerigo Vespucci, strada che non si trova nel cuore delle zone che, il sabato sera, sono affollate fino a tardi per la movida. La donna, che ha una trentina d'anni, aveva completato il suo turno di lavoro, aveva chiuso il locale e si preparava a fare ritorno a casa. Stava aspettando che la sorella e il fidanzato di lei la raggiungessero. Aveva iniziato a fumare una sigaretta e aveva lasciato la bicicletta poco distante, appoggiata al muro, pronta per essere utilizzata per rientrare a casa. Non si è accorta subito del ladro che si stava avvicinando, puntando dritto alla bici incustodita. Lo ha notato quando aveva già messo le mani sul mezzo, per portarlo via. Proprio in quel momento sono sopraggiunti la sorella con il fidanzato che, prontamente, si è parato di fronte al malintenzionato per cercare di recuperare il mezzo.
Cosa è successo
È iniziata una discussione, che si è fatta subito violenta, troppo: l'uomo ha impugnato il coltello e ha colpito il ragazzo tre volte, puntando alla parte bassa del ventre.