Ma il loro stile musicale non era incline a sdolcinatezze. Maurizio Arcieri, indiscusso front-man del complesso, dietro quella sua aria da bravo ragazzo pulito, cantava pezzi di grande impatto rock, compresi brani dei Rolling Stones.
L’esperienza New Dada fu breve, anche se durante i Cantagiri il gruppo era tra i più acclamati del carrozzone. Maurizio Arcieri, semplicemente “Maurizio”, si mise in proprio mandando in classifica brani di enorme successo tra i quali spicca “Cinque minuti e poi”.
Ma lui non è mai stato artista capace di riposare sugli allori. La sua voglia di sperimentare lo hanno condotto a esperienze di tutti i tipi. Quali, ad esempio, le prime canzoni “dance” in sodalizio con la moglie Cristina Moser. All’epoca fu accusato di cavalcare l’onda “disco” per avere un facile successo. “Successo? – disse Maurizio – Basterebbe che facessi spogliare mia moglie sul palco e di successo ne avremmo un’enormità. Ma a me interessa la musica”.
E così, con questa filosofica, poco dopo nacquero i Krisma del periodo punk. Ma anche in questo caso, la vena di Maurizio Arcieri non poteva limitarsi a scimmiottare gli elettrodandy inglesi. Quel gruppo aveva certamente riferimenti punk stile Ultravoxx, ma il tocco beat di Maurizio ne stravolgeva i canoni sfornando una musica sospesa tra presente e passato con riff melodici stralunati ma efficaci.
Poi, parallelamente, inizia la sua attività di autore Rai che lo ha visto fino alla fine protagonista del piccolo schermo. Fino a una fine, appunto, arrivata troppo presto e che va mestamente a incrementare quella lunga lista di grandi artisti che recentemente ci hanno lasciato.
NEW DADA - Non dirne più