A Lanciano, per gli incontri, sono già state prenotate tutte le strutture pubbliche. Un segnale importante, per la fabbrica del Sangro e il suo indotto, perché significa come la casa madre nipponica, non solo non voglia abbandonare la Val Di Sangro, ma sia decisa a ripartire, dopo i tagli occupazionali, ampliando la sua offerta proprio dal Sangro. «Considerando il fatto che il mercato automotive non è così spumeggiante - spiega il direttore dello stabilimento Marcello Vinciguerra - non stiamo con le mani in mano. Stiamo prendendo iniziative per avere un vero e proprio laboratorio non solo di idee, ma anche di sviluppo di nuovi concetti di prodotto, non necessariamente legati al mondo delle due ruote». L'obiettivo, messo nero su bianco dalla casa nipponica, è il pareggio di bilancio entro il 2016. E per questo puntare solo sulle due ruote non basta. Così la Honda Italia sta spingendo forte su qualità e innovazione, su business che possano aprire a importanti opportunità e nuovi prodotti, oltre scooter e moto. «I "Circoli della Qualità" - si sottolinea alla Honda - sono un fiore all'occhiello del nostro modo di operare. Lavori e idee che portano avanti gruppi di dipendenti per risolvere o migliorare problematiche legate all'attività lavorativa. Quest'anno Honda Italia ospiterà la convention internazionale facendo arrivare in Abruzzo oltre trecento lavoratori provenienti da ogni parte del mondo. Venerdì 26 settembre visiteranno lo stabilimento di Val di Sangro, il giorno successivo si aggireranno nel cuore di Lanciano, tra il teatro Fenaroli, piazza Plebiscito addobbata a festa con i prodotti di punta della Honda e il Palazzo degli Studi dove saranno presentati i lavori».
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