Quali spettacoli riservano nel fine settimana i teatri della Tuscia? Sintetica guida alla scoperta delle varie proposte.
Ad Acquapendente, domenica 19 gennaio, ore 17,30, Teatro Boni, la storia, umana e artistica, di un gigante dello spettacolo: con “Io, Petrolini”, Antonello Avallone, disegna l’arte di un Genio moderno: Ettore Petrolini (1884-1936) , nato a Roma da famiglia originaria di Ronciglione - autore-attore che ha cambiato la storia del teatro.
“Lo spettacolo - afferma Giovanni Antonucci, autore del testo - si propone di tracciare un ritratto non solo teatrale, ma anche umano e di costume del grande autore-attore, spesso confinato in un facile cliché di comico romanesco. Non è un caso che Petrolini mettesse in scena le sintesi futuriste e che Marinetti lo definisse “grande attore futurista”. Io, Ettore Petrolini racconta l’uomo, il suo rapporto profondo con Roma, il suo orgoglio, la malinconia, il suo sguardo acuto sulle debolezze umane e la fiducia nella dignità delle persone. La commedia, scritta da un autore che ha curato un’importante edizione delle sue opere, coniuga il ritratto artistico e umano con quello dell’irresistibile
A Capranica, Teatro Francigena, sabato 18 gennaio, ore 21, ospita la commedia “Faccia un’altra faccia”, di e con Tiziana Foschi, Antonio Pisu, Francesca Zanni, regia Antonio Pisu. “Lo spettacolo - afferma il regista - cerca di scatenare una risata, stimolare un pensiero, suscitare un ricordo, cerca una nuova faccia da mostrare.
A Montalto di Castro,Teatro “Lea Padovani”, domenica 19 gennaio, ore 21, un’altra commedia: “L’illusione coniugale” di Eric Assous, regia Stefano Artissunch, con Rosita Celentano, Attilio Fontana e Artissunch, Sinossi: in una lussuosa abitazione estiva, la vita coniugale di Giovanna e Massimo, coppia apparentemente perfetta, si svela attraverso un gioco pericoloso di verità e menzogne. Dopo una serata mondana, i due coniugi iniziano un confronto serrato, rivelando infedeltà, segreti ed insicurezze che minano le fondamenta del loro matrimonio. Il linguaggio ironico e brillante dei loro dialoghi raggiunge la dimensione di commedia che cattura immediatamente l’attenzione del pubblico.
Al Teatro san Leonardo di Via Cavour, domenica 19 gennaio, ore 17,30 “Sogno di una notte di mezz’estate” di William Shakespeare, trattamento di Martina Cognatti, con Cristiano Arsì, Serena Borelli, Andrea Carpiceci, Gabriel Durastanti, Una foresta incantata, amori che si intrecciano e creature misteriose: “una nuova, sorprendente” versione di una delle opere più amate di William Shakespeare.