Instagram, dietrofront sulla pubblicità dopo le proteste: le foto non saranno vendute

Instagram, dietrofront sulla pubblicità dopo le proteste: le foto non saranno vendute
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Mercoledì 19 Dicembre 2012, 12:56 - Ultimo aggiornamento: 20 Dicembre, 20:40
ROMA - Di fronte alle polemiche degli utenti per le nuove regole sulla privacy e alla possibilit di vendere le foto della community alla pubblicit, Instagram fa una marcia indietro . «Modificheremo parti delle nuove regole per spiegare meglio cosa succederà alle vostre foto e faremo di più per rispondere ai vostri dubbi ed eliminare la confusione», spiega sul blog della società Kevin Systrom, co-fondatore dell'app-social network da 100 milioni di utenti di proprietà di Facebook. Proprio ieri Instagram aveva annunciato nuove regole sulla privacy e sui termini di servizio a partire dal 16 gennaio, tra cui un maggiore interscambio del database degli utenti con la casa madre Facebook e i suoi affiliati; ma soprattutto, la novità che aveva scatenato le proteste della community era la possibilità di usare gli scatti postati per «contenuti sponsorizzati, a pagamento o promozioni», ovviamente senza compenso.



«Non vogliamo vendere le vostre foto o usare per le pubblicità», spiega chiaramente Systrom sul blog aggiungendo che «nulla è cambiato sul controllo che gli utenti hanno delle foto» e che «gli utenti hanno la proprietà degli scatti e Instagram non la reclamerà». Infine, Systrom si rivolge alla community di Instagram: «Sono grato per il vostro feedback. Dobbiamo essere chiari sui cambiamenti che mettiamo in atto, è una nostra responsabilità nei confronti della community. Uno dei motivi per cui queste regole non entrano in vigore da subito, ma tra 30 giorni, è che volevano tutti potessero sollevare dei dubbi. Grazie perché ci aiutate a rendere Instagram una community di cui tutti possiamo essere orgogliosi».
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