L'attesa era tanta ma il debutto di Lewis Hamilton con la Ferrari non è stato certamente indimenticabile. Ottavo in qualifica, il pilota britannico ha chiuso il Gp d'Australia al decimo posto, due posizioni dietro al compagno di scuderia Charles Leclerc (ottavo posto). Il feeling con la Rossa è ancora da sviluppare, siamo solo all'inizio. Ma se il buongiorno si vede dal mattino, di certo non è un bel segnale.
Flop di Hamilton al debutto con la Ferrari: l'analisi del pilota britannico
Hamilton ha analizzato la sua gara al termine del Gran Premio. Il sette volte iridato ha parlato della strategia, che ha condizionato in modo negativo la sua prova: «Mi era stato comunicato che avrei incontrato un breve acquazzone e che il resto della pista sarebbe rimasto asciutto. Così avevo pensato di rimanere il più a lungo possibile fuori dai box. Ma non mi avevano detto che sarebbe arrivato un secondo scroscio di pioggia».
La confidenza con l'auto è ancora tutta da creare, così come quella col nuovo team. Lewis, infatti, ha ammesso di non essersi trovato a suo agio con la gran mole di informazioni ricevuta dal proprio ingegnere Riccardo Adami: «Solitamente non sono un pilota a cui piace confrontarsi con numerosi commenti mentre sta guidando.
Non c'è tempo per pensare troppo alla gara di Melbourne. Domenica si torna in pista per il secondo Gran Premio della stagione, il Gp della Cina a Shanghai, dove la Ferrari e in particolare Hamilton sperano di trovare immediatamente il riscatto.