Luca Palanca ha esortato i giovani colleghi ad impegnarsi. «Abbiamo tanti arbitri del Lazio nelle massime categorie – ha detto Palanca – per tagliare questi traguardi occorrono impegno e dedizione. Da parte nostra dobbiamo mettervi in condizione di puntare in alto».Inoltre, il presidente regionale degli arbitri ha sottolineato l’importanza della precisione necessaria nella stesura del referto di gara, che è un atto ufficiale.
Il vice presidente del comitato regionale, Riccardo Tozzi, ha tenuto una vera e propria lezione, con la proiezione di filmati, incentrata sulle procedure da effettuare prima della gara; il controllo del terreno di gioco; lo spostamento e la posizione migliore che gli arbitri devono assumere al momento del calcio d’inizio, calcio di rinvio, calcio d’angolo e calcio di punizione. Le conclusioni della riunione le ha tratte, come di consueto, il componente del consiglio nazionale dell’Aia Umberto Carbonari. «Chi non ha passione – ha detto l’autorevole esponente nazionale del sodalizio arbitrale – non può arbitrare o fare il dirigente della nostra associazione. Ringrazio questa splendida commissione regionale, che sta facendo un ottimo lavoro. Per quanto riguarda la violenza contro gli arbitri – ha concluso Carbonari – i nostri colleghi, che da avvocati assistono gli arbitri oggetto di questo deprecabile fenomeno, mi hanno riferito che stanno arrivando le prime sentenze della magistratura e sono molto dure nei confronti di chi agisce con violenza contro i direttori di gara».