Ciappici: «Lascio e scrivo un libro
per tutta la verità dei miei 26 anni»

Ciappici: «Lascio e scrivo un libro per tutta la verità dei miei 26 anni»
di Ugo Baldi
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Venerdì 17 Novembre 2017, 18:17
Roberto Ciappici domenica a Corbagnano, dopo ventisei stagioni, sarà per l'ultima sulla panchina della Flaminia, quella che è stata la "sua" squadra per una vita e che la sua vita (nel nbene e nel male) ha caratterizzato. «Niente lacrime», annuncia con un pizzico d'emozione. «Perché è arrivato il momento di lasciare, in fondo come presidente ho resistito più di Berlusconi».

Piombato a Civita Castellana nella stagione 1990-1991, ha avuto il merito di vincere subito il campionato di Eccellenza con la Colevane come sponsor. Il salto in serie D immediato portò poi alla fondazione del Pool Industrie, che nel tempo si è trasformato in Civita Castellana e successivamente in Calcio Flaminia, navigando tra la serie D e il campionato di Eccellenza; categoria, quest'ultima, nella quale per due volte è arrivato in finale di Coppa Italia regionale. Tutte e due purtroppo perse.
Oltre duemila giocatori tesserati, più di trenta allenatori licenziati e una valanga di diesse, oltre a molti dirigenti: una marea di persone tra le quali c'è chi ha abbandonato in corso d'opera e chi ha resistito fino all'ultimo, facendogli compagnia in questa lunga cavalcata.

Ciappici, ha però deciso di mettere nero su bianco questi suoi 26 anni di calcio, attraverso anedotti sconosciuti, situazioni a volte tipiche di paese, amicizie nate, interrotte e riprese, personaggi più o meno scomodi, tecnici a volte folcloristici e a volte prearatissimi. «Appena smetto con il calcio giocato scriverò un libro, per raccontare tutti questi anni. A partire della mia prima esperienzaa Fabrica di Roma nell'88 fino a questi giorni. Ho tanto da ricordare. E lo farò senza tanti peli sulla penna».       
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