Final Four, trionfa il Ferentino: rimonta epica sulla Mirafin

La gioia dell'Am Ferentino a fine partita (foto TOPINI)
di Diego Cappelli
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Martedì 5 Gennaio 2016, 21:34 - Ultimo aggiornamento: 6 Gennaio, 18:16

Clamoroso al PalaRomboli. L’AM Ferentino corona una rimonta epica e supera 5-4 la Mirafin, in vantaggio di quattro reti dopo 25 minuti di gioco. Primo tempo tutto o quasi a favore dei pometini, che però spengono l’interruttore nel secondo tempo e pagano dazio di fronte a una formazione più brillante e più determinata, che ha dimostrato di credere nell’impresa e alla fine è riuscita, con merito, ad alzare la coppa davanti ai tanti tifosi amaranto. Due gol per capitan Di Ruzza e Matheus Ferreira, “fattore” determinante Piccirilli che è col suo ingresso ha creato scompiglio nella retroguardia della Mirafin, risultando decisivo in più occasioni. Dall’altra parte non sono bastate le reti di Fratini, Lorenzoni, Offidani e Santaliestra: un poker che poteva far pensare a una goleada, sulla falsa riga di quanto accaduto ieri contro la Vigor Perconti, e che invece ha dato il là alla riscossa di un immenso Ferentino. 

«Vincere così è ancora più bello – ha dichiarato mister Mattone – devo ammetterlo, su 4-0 pensavo che fosse già finita. E invece i ragazzi sono stati straordinari, hanno dato tutto quello che avevano e alla fine siamo stati premiati. Negli spogliatoi ho detto loro di pressare alto, di aggredirli e non farli uscire, anche a rischio di prendere altri gol: è andata bene. La condizione ha fatto la differenza? Abbiamo lavorato sodo prima, durante e dopo le feste natalizie. E adesso possiamo finalmente festeggiare un trofeo che, a fine primo tempo, sembrava davvero un miraggio». 

Tra i meriti di Mattone (e di Toti, che ha sventato due tiri liberi facendosi perdonare qualche leggerezza) quello di aver fermato Bacaro. «Dispiace perdere in questo modo – spiega il fuoriclasse della Mirafin – il succo è che abbiamo smesso di giocare troppo presto. Loro forse avevano anche una forma fisica leggermente migliore della nostra, ma fin quando abbiamo fatto il nostro dovere non c’è stata partita. Però è durato troppo poco. Adesso nessun dramma, la sfida continua in campionato».

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