Roma, il futuro tra arte e scienza al Goethe Institut

Installazione di Flavia Massimo
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Venerdì 14 Luglio 2017, 20:41 - Ultimo aggiornamento: 17 Luglio, 20:22
"Inventare il futuro" questo il titolo della nuova edizione di ArteScienza la rassegna internazionale di arte, scienza e cultura contemporanea, organizzata dal Centro Ricerche Musicali – CRM che si svolgerà in diversi spazi della città, per una prima parte dal 17 al 22 luglio, e poi dal 9 settembre al 28 ottobre con originali installazioni, performance, concerti, masterclass e danza e all’insegna della relazione fra le arti contemporanee. L'iniziativa è parte del programma dell'Estate Romana promossa da Roma Capitale Assessorato alla Crescita culturale e realizzata in collaborazione con Siae.
 
Scenari variegati e inconsueti caratterizzeranno la manifestazione, valorizzando gli ambienti che la ospitano – principalmente il Goethe-Institut Rom con cui il CRM consolida una preziosa collaborazione, il Conservatorio di Musica Santa Cecilia, il Teatro Vascello  il Parco della Musica -, con innovazioni artistiche, interpreti e personalità della cultura internazionali. «Lo scenario ideativo di Artescienza 2017 – spiegano i curatori della rassegna Michelangelo Lupone e Laura Bianchini – punta sull’invenzione come ‘farmaco intelligente’ che mira a sanare le criticità del presente in una prospettiva futura e come ‘inventio’ (ritrovamento) che tenda a facilitare il lavoro, a migliorarne i prodotti, a produrne di nuovi».
 
Di particolare interesse è il progetto “Il giardino dei suoni segreti” che presenta quattro installazioni sonore site specific, nei giardini del Goethe-Institut Rom (via Savoia 15), realizzate per ArteScienza da giovanissimi musicisti e compositori nell’ambito del progetto “Sillumina” della Siae. È proprio con questi nuovi lavori – realizzati da Elena D’Alò, Flavia Massimo, Giuseppe Desiato, Claudio Panariello – che il Festival si inaugura lunedì 17 luglio (ore 20) per una serata pensata come una Festa di Mezza Estate che andrà avanti fino a mezzanotte.
Si tratta di quattro lavori interattivi, ispirati agli elementi dell’aria e dell’acqua, e ai temi della scoperta e del dialogo combinano e integrano la forma plastica dell’opera d’arte alla musica, ai mezzi di diffusione del suono e al contesto ambientale. Le installazioni risponderanno e si modificheranno in relazione alla presenza e/o all’azione del visitatore creando un percorso sensoriale, capace di attirare e allo stesso tempo guidare il pubblico alla scoperta del giardino e dei suoi segreti. In particolare, nella parte alta del Giardino, sul lato ovest, sarà posizionata l’opera Ainur di Elena D’Alò dove il suono è determinato dalla percezione delle oscillazioni molecolari dell'aria, mentre nell’area Portico sarà visitabile Studio in tre fasi di Claudio Panariello,installazione ispirata dall’architettura del portico presente all’interno del giardino del Goethe; il fulcro di questo lavoro è rendere “musicale” questo spazio, creando una sorta di percorso sonoro sensibile alla presenza dello spettatore con il quale cerca di dialogare.
Scendendo nel Giardino basso, nell’area della fontana, si potrà incontrare MutaFORMA di Flavia Massimo: l’acqua in movimento è rappresentata dagli elementi di alluminio flessibili, come falde acquatiche, posti sul fondo della vasca, mentre i diffusori e gli speciali dispositivi elettroacustici intervengono sugli elementi metallici mettendoli in vibrazione; l'interazione si attiva attraverso sensori che reagiscono al movimento e alla posizione del pubblico intorno alla fontana.
Infine nei pressi della Sala Conferenze Geste di Giuseppe Desiato è una video-installazione interattiva legata al concetto di scoperta. Alla base dell’opera vi è il concetto di gesto come azione definita nel tempo e nello spazio, portatrice di conoscenza. L’opera, appropriandosi di questa primaria modalità di acquisizione di esperienza, si delinea come un disvelamento graduale e consapevole dei suoi contenuti da parte del fruitore.
Le installazioni del “Giardino dei suoni segreti” saranno attive dal 17 al 22 luglio tutti i giorni dalle ore 20 alle 23.
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