Futurismo, dalle note alla tela: “FuturParoLibere + Daniele Lombardi” al Margutta fino al 30 aprile

Futurismo, dalle note alla tela: “FuturParoLibere + Daniele Lombardi” al Margutta fino al 30 aprile
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Giovedì 3 Marzo 2016, 17:47 - Ultimo aggiornamento: 4 Marzo, 21:09

Dalle note alla tela nel segno del futurismo: fino al 30 aprile ecco la mostra "FuturParoLibere + Daniele Lombardi" nelle sale del ristorante vegetariano Il Margutta in via Margutta 118 a Roma.

Per la prima volta il maestro Daniele Lombardi, fra i maggiori interpreti dell'avanguardia futurista musicale, espone i suoi lavori visivi in un confronto diretto con le Tavole parolibere futuriste. Compositore, pianista e artista visivo: la sua attenzione per la musica delle avanguardie storiche degli inizi del Novecento l'ha portato ad eseguire un grande numero di composizioni di musica futurista italiana e russa. Esperto di grafia musicale contemporanea e prassi esecutiva, èconosciuto in tutto il mondo soprattutto per essere uno dei maggiori interpreti delle avanguardie storiche musicali del Novecento.

La mostra "FuturParoLibere + Daniele Lombardi"  a cura di Francesca Barbi Marinetti, è un omaggio al lungo e ricco percorso dell'artista. L'esposizione propone una selezione di sue opere affiancate da tavole parolibere dell’avanguardia storica per lui significative, e qui appositamente riprodotte, di Marinetti, Depero, Masnata, Bot, Steiner, Cangiullo, Schulhoff,oltre ad opere originali di Benedetta Cappa Marinetti e manifesti futuristi. L'esposizione, che inaugurerà giovedì 3 marzo alle ore 19, sarà visitabile gratuitamente sino a fine aprile nello storico vegetariano di Roma.

 



"Legato alla mia famiglia da un’amicizia lunga due vite - spiega la curatrice - Lombardi è per chiunque abbia interesse nella sperimentazione creativa un punto di riferimento importante, sempre aperto alla conoscenza di nuovi strumenti e indagini artistiche. La vocazione musicale accompagnata da quella per il visuale viene approfondita e realizzata privilegiando la multimedialità. Una ricerca che ha radici lontane ma cuore e mente protesi in avanti, per condividere con gli animi arditi della contemporaneità esperienze estetiche d’altissimo livello accademico mai prive d’impatto emozionale significativo".

In mostra opere ideate negli anni Settanta, come la serie Per Voce e In-Intr-a…, accanto a lavori più recenti come le cinque tavole di Divina.com. Queste ultime nate dall’idea di un’installazione sulle 34 lapidi dantesche a Firenze con un allestimento video site specific teso a restituire l’attenzione al luogo attraverso il rapporto tra poesia e realtà. Anche qu fortissimo il legame con loZang TumbTumb di Filippo Tommaso Marinetti nella ricerca di nuove contaminazioni artistiche e di genere. "La sperimentazione musicale del secondo dopoguerra deve molto a Marinetti, per le sue tavole parolibere - spiega il Maestro Daniele Lombardi - Le sue Mots en liberté hanno precorso di alcuni decenni una pratica compositiva che consisteva in notazioni libere nello spazio della pagina musicale, dove il pentagramma e gli altri segni convenzionali spesso convivevano con segni ideografici per uno schema allusivo che sollecitasse ad una pratica estemporanea".

Daniele Lombardi ha da sempre inseguito e approfonditol’interesse per una concezione multimediale dell'arte.
La doppia formazione di studi musicali e visuali lo ha posto in una dimensione che ingloba segno, gesto e suono in una sola idea di percezione molteplice, tra analogie, contrasti, stratificazioni e associazioni.Dal 1969 ha prodotto disegni, dipinti, computer graphics, video etc. che sono frutto della transcodifica in immagini di un pensiero musicale, come una visualizzazione di energie che stanno a monte del suono stesso, come potenziale divenire.

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