A Bologna si celebra l'Amarena Fabbri con una mostra declinata al femminile

Vaso Amarena Fabbri per i 100 anni
di Mariapia Bruno
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Sabato 21 Novembre 2015, 11:46 - Ultimo aggiornamento: 10 Dicembre, 18:24

Nell'incantevole location di Palazzo Pepoli Campogrande a Bologna, a due passi dalle due torri, in via Castiglione n.7, si festeggia un compleanno speciale: i cent’anni di un marchio che è entrato nelle nostre case a colorare di gusto e dolcezza le nostre cucine, quello d’Amarena Fabbri. Le opere di Ludovico Carracci, del Guercino, di Donato Creti, di Tiziano, di Bernardo Strozzi e di tanti altri maestri dell’arte italiana che da secoli scaldano le sale della sede bolognese, circondano gli inconfondibili vasetti di donna Rachele Fabbri, esposti nelle loro migliori edizioni, e le opere contemporanee create per questo eccezionale Amarcord. Intitolata Un secolo di Amarena, la mostra, che resterà aperta fino all’8 dicembre, celebra l’intuito della madama che riuscì a rendere commestibili quei frutti amarognoli della sua terra presentando una selezione di opere tutte firmate da donne.





A guidare l’intera rassegna la critica d’arte Lea Mattarella che ha scelto 26 artiste “chiamate a pensare un’opera che fosse in qualche modo - ma ognuna a modo suo - collegata alla storia della Fabbri, che le suggestioni tra arte e cibo, oggi così di moda, ha scoperto ben 10 anni fa”. Ma c’è anche una mostra nella mostra, quella formata dalle opere selezionate per la quinta edizione del Premio Fabbri: queste belle creazioni suscitano una riflessione sul bel vivere di cui il marchio Amarena Fabbri è, da un secolo, un ottimo ingrediente. Le vincitrici di quest’anno sono Donatella Spaziani (premio per la pittura), Marisa Albanese (premio per la scultura) e Gea Casolaro (premio per la fotografia), mentre hanno ottenuto menzione speciale Chizu Kobayashi e Maria Elisabetta Novello.