La notte parla tedesco con le stelle dei festival

La notte parla tedesco con le stelle dei festival
di Marco Pasqua
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Giovedì 11 Ottobre 2018, 10:55 - Ultimo aggiornamento: 12 Ottobre, 17:51
Il dj ha una grande responsabilità, per Michael Mayer, icona della musica dance che, dalla Germania, ha sconfinato nei club di mezzo mondo: «È un intrattenitore ed un educatore. Quando si sale in consolle, bisogna essere sovversivi e suonare della musica che nessuno si sarebbe mai immaginato di sentire in discoteca». Classe 71, trascorre i weekend nei locali più popolari, mentre gli altri giorni seleziona gli artisti per la sua casa discografica Kompakt.

La sua carriera inizia a 14 anni: un amico gli regalò delle compilation e lo portò in discoteca. A 18 anni è già il resident in un club locale. A Colonia deve tutto: l'ingresso, nel 1993, nel negozio di dischi Delirium. Pochi anni dopo, nasce la sua casa discografica, ispirata alla Factory di Andy Warhol, poi apre il night Total Confusion. La sua carriera internazionale parte alla fine degli anni Novanta: Mayer inizia ad esportare il modello di feste del suo club (basate su generi diversi) in tutto il mondo.

Tutti lo conoscono come Boys Noize: Alex Ridha, che sabato, per la prima volta, sbarcherà nell'hub musicale di Pietralata, ha suonato per metà della sua vita. Tre album all'attivo ha le idee molto chiare: «Non accetto compromessi e mi piace fare ciò che ritengo interessante e non quello che la gente si aspetta da me». Ha collaborato con Snoop Dogg e, dopo anni di gavetta, ha lanciato la sua etichetta, la Boysnoize Records. Dopo aver suonato nei più grandi festival di musica elettronica, dal Sonar alla Winter Music Conference, ama salire in consolle per creare ogni volta uno show nuovo.
 
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