Un venerdì elettronico e la notte parla tedesco

Un venerdì elettronico e la notte parla tedesco
di Marco Pasqua
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Giovedì 26 Aprile 2018, 09:37
Affacciata sul mar Baltico, lungo la costa meridionale, c'è una baita incastonata tra gli alberi: e in una stanza che funge da studio, camera da letto e salotto, c'è il nido di Christian Löffler. Al centro di questo monolocale, un enorme tavolo di quercia, circondato da tele, spazzole, treppiedi per macchine fotografiche, attrezzi di ogni genere: da qui partono tutte le creazioni di questo tedesco che si è avvicinato alla musica elettronica all'età di 14 anni e ha dovuto muovere i primi passi da autodidatta. Oggi, se gli si chiede di definire la sua musica, risponde che questa «mescola malinconia ed euforia: è collegata da uno spirito cupo e coniata da una sincerità calda». Il producer tedesco, maestro indiscusso di eleganza, arriva domani al Rashomon Club insieme a Lusine, per una nottata che si preannuncia carica di emozioni.
Sarà tutto riassunto in una serata il miglior suono berlinese: ecco quel Berlin Calling che farà ballare il pubblico sanlorenzino dell'Ex Dogana sulle note delle hit più famose, dagli anni Novanta in poi (con i brani di Chris Liebing, Ellen Allien ma anche Sven Vath, Answer Code Request e molti altri). In consolle ci sarà Jürgen Degener: originario di Stoccarda, ma cresciuto a San Giovanni, dove, all'interno di un ripostiglio, ha coltivato la sua passione musicale. E il suo amore è quello dell'elettronica underground berlinese, che condividerà venerdì notte insieme a Michael Stenton.

marco.pasqua@ilmessaggero.it
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