"Ogni maledetto Natale", contro
i cinepanettoni l'ironia di Boris

Alessandro Cattelan e Alessandra Mastronardi nel film
di Gloria Satta
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 19 Novembre 2014, 18:19 - Ultimo aggiornamento: 27 Novembre, 19:37
Contro il cinepanettoni a colpi di comicità surreale e con un grade cast costretto a fare i doppi turni.Contro il cinepanettoni a colpi di comicità surreale e con un grade cast costretto a fare i doppi turni. Famiglie burine, cacce notturne ai cinghiali, filippini depressi, riffe di paese, Babbi Natale rapinatori, manager bigotti, auto sgangherate, miliardarie isteriche, poliziotti annoiati. E una storia d’amore che si sviluppa nel corso di un Natale da incubo.

DOPPIA STORIA. Con questa ricetta, inconsueta nel panorama della commedia made in Italy, i registi di Boris Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre e Luca Vendruscolo tornano nelle sale il 27 novembre con “Ogni maledetto Natale”. Prodotto da Wildside, il film è interpretato da Alessandro Cattelan, il conduttore di X Factor al suo debutto nel cinema, Marco Giallini, Corrado Guzzanti, Laura Morante, Alessandra Mastronardi, Valerio Mastandrea, Francesco Pannofino, Caterina Guzzanti, Andrea Sartoretti, Stefano Fresi. Ognuno di loro interpreta due ruoli agli antipodi: il membro di una ruspante famiglia della Tuscia (i Colardo) nella prima parte del film, e l’appartenente a un ricchissimo casato di industriali (i Marinelli) nella seconda.

I REGISTI. «Ogni maledetto Natale è una commedia sentimentale satirica in cui abbiamo trasferito l’umorismo libero di sempre», spiegano Ciarrapico, Torre e Vendruscolo, «ma al di là del divertimento intende affrontare un tema più ampio: lo stress e il disagio che il Natale comporta. La festa per eccellenza dovrebbe essere un momento di pace e di armonia, invece spesso, din dall’alba dell’umanità, si rivela un concentrato di amarezze, abusi e frustrazioni. E le famiglie giocano un ruolo di primo piano».

RIVELAZIONE. Il film parte dalla domanda: può l’amore resistere al Natale? I due protagonisti (Cattelan e Mastronardi) devono infatti vedersela con la pressione delle relative famiglie. «Per ottenere il ruolo», spiega Cattelan, un’autentica rivelazione, «sono stato sottoposto a interminabili provini e una volta sul set ho fatto quello che mi sentivo di essere: un personaggio fuori contesto. Mi sono divertito come un matto e ripeterò l’esperienza di attore solo se saranno gli stessi registi di questo film a domandarmelo».

GLI ATTORI. Inaspettata è anche Laura Morante comica: quando fa la matriarca burina sfoggia un accenno di baffi, capelli arruffati, couperose e si è talmente affezionata al suo personaggio che vorrebbe ritrovarlo, magari in teatro. «Adoro i ruoli in cui non sono riconoscibile», spiega la grande attrice. L’incantevole Alessandra Mastronardi aggiunge: «La lavorazione è stata divertentissima ed è stato interessante anche avere a che fare con tre registi anziché uno».

FILIPPINO. Dell’irresistibile cameriere filippino interpretato da Corrado Guzzanti si parlerà per un bel pezzo: «In tema di comicità mi sento affratellato ai registi di Boris», spiega l’attore che presto tornerà su Sky protagonista di una serie satirica in sei puntate: s’intitola Dov’è Mario e parla degli intellettuali al tempo di Renzi.

COMMEDIA. Ma Ogni maledetto Natale è davvero la risposta alle solite commedie delle feste? «No, non è un film anti-cinepanettone», risponde Valerio Mastandrea, «è semplicemente una commedia di un certo tipo, ambientata a Natale. Se il pubblico non lo abituiamo anche a generi diversi, alla fine il cinema non farà più nessuno».

© RIPRODUZIONE RISERVATA