Antonella Ruggiero, bufera per le sardine sui social, l'ex tastierista dei Matia Bazar la difende

Antonella Ruggiero
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Martedì 17 Dicembre 2019, 13:53
Bufera social sulla cantante Antonella Ruggiero, indimenticabile voce del primo periodo dei Matia Bazar e ora
solista, per la foto di un brano di sardine disegnate, postata ieri sul suo profilo Facebook. Sotto alla foto sono comparsi molti commenti critici, alcuni anche offensivi, ma pure attestazioni di stima.



Qualcuno ha scritto «che tristezza» o «che delusione». Qualcun altro si è spinto oltre: «Trovo inaccettabile che una persona di spettacolo debba fare politica». Qualcuno è arrivato a scrivere: «Dopo Celentano mi cade un altro mito, Tu! Fine dei like anche per te!». O anche: «Pensa a cantare che è meglio».

La Ruggiero non si è fatta intimidire e dopo qualche ora ha postato un video, che con lo stesso sfondo di sardine, riportava il testo e l'audio del brano "Nuova Terra", uscito nel 1996 (scritto dalla cantante con Ivano Fossati). Canzone che recita: «Si vivrà di nuova terra e nuove città/infinite vie saranno lontano da qua/si apriranno porte al sole e a ciò che verrà/altre genti si uniranno lontano da qua. Canterò con te e tu con me/un coro di voci sarà/canterai con me e io con te/e terra noi si troverà. Si amerà la nuova terra, la nuova
città e le vie ci guideranno lontano da qua».

In difesa di Antonella Ruggiero, si schiera l'amico musicista Mauro Sabbione, ex tastierista dei Matia Bazar, che pubblica la stessa foto della cantante e scrive: «Questa è la foto che ha pubblicato Antonella Ruggiero sulla sua pagina di FB. Senza scrivere nulla e senza prendere nessuna posizione politica. Pagina che replico anch'io vergognandomi per tutte le feroci critiche dei soliti leoni, anzi coglioni da tastiera che affermano, con mio grave disappunto, che un artista non debba prendere posizioni politiche. Mi fanno particolarmente imbestialire le frasi tipo: "Sei una grande artista ma da oggi non ti seguirò più ne metterò like". Andatevene affanculo razza di imbecilli. Siamo artisti e proprio per questo assai sensibili alla vita reale intorno a noi. Ne conosco a bizzeffe di cantanti famosi, fascisti, comunisti, anarchici e magari anche amici di Putin o di Trump ed ognuno decide nella propria vita sociale ed artistica di avere il proprio pensiero, le proprie idee, e naturalmente deve sentirsi libero
di esternare, esattamente come si permettono di fare gli imbecillì di turno, visto anche i momenti cupi che state vivendo in Italia. Povera Patria», scrive il musicista che vive in Svizzera.
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