Scuola, gli studenti dicono "no" all'ora di religione

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Venerdì 12 Gennaio 2024, 15:38 - Ultimo aggiornamento: 16:23

E' la Valle d'Aosta a registrare il più alto tasso di studenti che non seguono l'Insegnamento della Religione Cattolica (IRC) in Italia. Nel periodo dell'anno scolastico 2022-2023, quasi uno studente su tre, pari al 30,74% del totale, ha evitato infatti l'ora di religione, corrispondente a 4.783 alunni su 15.558. I dati, ottenuti da una richiesta di accesso civico presentata all'Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti (UAAR), rivelano che, dopo la Valle d'Aosta, le regioni con la più alta percentuale di studenti che non partecipano alle lezioni di religione sono l'Emilia Romagna (27,48%) e la Toscana (27,12%). Le regioni con la percentuale più bassa sono la Basilicata (2,98%), la Campania (3,11%) e la Calabria (3,41%). Firenze, Bologna e Trieste sono le province con le percentuali più alte, mentre alcune scuole valdostane, come il Liceo linguistico di Courmayeur, l'Itpr 'Corrado Gex', e l'Istituzione scolastica 'I. Manzetti', presentano tassi elevati di studenti che evitano l'IRC. L'UAAR segnala alcune anomalie nei dati e specifica che in alcuni casi non ha incluso le informazioni nei conteggi totali. Ad esempio, nella scuola dell'infanzia di Valgrisenche, nessuno dei tre bambini avrebbe frequentato l'ora di religione, portando la percentuale al 100%. Alcune scuole, come quelle di Verrayes, Challand-Saint-Victor e molte altre, riportano invece una partecipazione completa all'IRC.

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