Venezia multa chi si siede nelle zone dei monumenti, Madrid ha inasprito le regole contro Airbnb, Barcellona (dove si parla di turismofobia come reazione dei residenti all’invasione) ha limitato l’apertura di nuovi hotel, perfino l’Islanda è in difficoltà nel trovare un equilibrio, la Thailandia ha chiuso la spiaggia del film The Beach perché rovinata dall’assalto dei turisti. Sempre in Thailandia, a Chiang Mai, sono stati arrestati due giovani inglesi per avere tracciato scritte con la bomboletta sulle mura: rischiano 10 anni di carcere. Con le stesse norme, a Roma avremmo le celle piene visto il numero dei turisti sorpresi a incidere il proprio nome sul Colosseo. Ogni anno si pubblicano le percentuali di crescita delle presenze turistiche, dovremmo misurare qualità ed educazione dei visitatori che scelgono la Capitale.
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