A bordo senza il biglietto: record su cinque percorsi dal Centro alla periferia

A bordo senza il biglietto: record su cinque percorsi dal Centro alla periferia
di Fabio Rossi
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Giovedì 15 Agosto 2019, 11:43 - Ultimo aggiornamento: 11:44

Il record, negativo, appartiene a cinque linee - quattro gestite da Atac e una da Roma Tpl - tra cui il tram 8. Ma anche se l'azienda di via Prenestina aumenta i controlli (e le multe) contro gli evasori, e studia ogni possibile mezzo per arginare il fenomeno, il numero di persone che sale sui mezzi del trasporto pubblico senza biglietto o abbonamento continua a essere troppo alto. Se tre anni fa l'ex direttore generale della municipalizzata, Marco Rettighieri, stimava che «il 25 per cento degli utenti dei bus non paga il biglietto e ciò provoca un danno tra i 70 e gli 80 milioni di euro», la situazione non sembra migliorata, anzi: a ogni incremento delle verifiche da parte dei controllori dell'Atac, spesso oggetto anche di aggressioni, corrisponde un'impennata delle sanzioni ai danni di chi non è in regola.

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I COLLEGAMENTI
Tra le linee più colpite dall'evasione tariffaria c'è, come detto, il tram 8, che collega piazza Venezia con il capolinea di Casaletto. Per quanto riguarda gli autobus, invece, un percorso prediletto da chi sale sui mezzi senza titolo di viaggio è il 23, che da piazzale Clodio arriva fino alla zona San Paolo-Marconi, passando per Prati, il lungotevere e Ostiense. Tanti i passeggeri non in regola anche sul 40 - linea Express che va dalla stazione Termini a via della Conciliazione, passando per piazza Venezia e corso Vittorio - e sul 64, il bus a maggiore vocazione turistica della Città eterna (anche per questo caratterizzato da frequenti borseggi a bordo), che collega Termini con piazza della Stazione di San Pietro, attraversando il centro storico e lambendo il Vaticano.

IL PRECEDENTE
Allontanandosi dal centro, la linea con il maggior numero di passeggeri trovati privi di biglietto è la 314, gestita da Roma Tpl, che da largo Preneste arriva fino a Lunghezza, passando per Tor Sapienza. Una linea che ha anche un bruttissimo precedente, legato proprio ai controlli anti-evasione: nel 2011 una verificatrice dell'Atac allora 26 enne, fu colpita violentemente con una testata al viso da un passeggero, restando disabile dopo essere stata costretta a passare alcuni anni a letto. Ma sono tante le linee periferiche, soprattutto quelle meno frequentate, dove è facile trovare persone a bordo sprovviste di ticket.

LE CIFRE
Sono 288.717 i passeggeri controllati a luglio dal personale dell'Atac: pari a 9 mila al giorno (il 57 per cento in più rispetto allo stesso mese del 2018). Sono state elevate oltre 17 mila multe: il 35 per cento in più rispetto a luglio dello scorso anno. «I risultati di luglio confermano il trend di miglioramento che prosegue ormai da diversi mesi», sottolineano da via Prenestina, spiegando che nei primi sette mesi del 2019 sono stati controllati oltre 2 milioni e 200 mila passeggeri (il 36 per cento in più rispetto allo stesso periodo del 2018) e sono state elevate oltre 134 mila multe (il 42 per cento in più rispetto al periodo gennaio-luglio dell'anno scorso). Complessivamente, nei primi sette mesi del 2019, i verbali pagati entro i primi cinque giorni sono cresciuti del 125 per cento rispetto allo stesso periodo del 2018.
 

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