Ostia, tensione al Faber Beach
occupazione contro la chiusura

Ostia, tensione al Faber Beach occupazione contro la chiusura
di Giulio Mancini
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Venerdì 1 Novembre 2013, 15:45 - Ultimo aggiornamento: 16:41

Porte chiuse al Faber Beach di Ostia e forze dell’ordine che devono intervenire per la protesta dei cinque dipendenti contro il blocco dell’attivit. Nel primo giorno di amministrazione controllata, momenti di tensione sulla spiaggia libera attrezzata nota al popolo della movida romana. L’amministratore nominato dal tribunale dopo il sequestro dello stabilimento per bancarotta fraudolenta ha deciso di tenere chiusa l’attività, contravvenendo in questo alla raccomandazione del magistrato di tutelare i posti di lavoro. Così i cinque addetti al bar-ristorante, vedendo compromesso il loro futuro, hanno occupato i locali e fatto resistenza ad abbandonare la struttura.

Per sgomberare l’impianto dalle persone sono dovute intervenire una pattuglia della Guardia di Finanza ed una dei carabinieri. L’amministratore giudiziario avrebbe giustificato la sua decisione di tenere chiusa l’attività per il fatto che intende prima vederci chiaro con i conti. Sconcerto tra le decine di clienti che, approfittando della bella giornata festiva, desideravano gustare un piatto di pesce in riva al mare. Indignazione anche tra i commercianti della zona per la decisione di privare di un esercizio d’eccellenza Ostia Ponente, un quartiere già difficile per le sue condizioni socio-economiche.

La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma ha disposto il sequestro e l'amministrazione controllata del Faber Beach per bancarotta fraudolenta patrimoniale e documentale. Quattro persone sono state denunciate: hanno maturato un debito verso l'erario di 8,1 milioni e verso i creditori di 200mila euro.

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