Rivolta contro il lungomare pedonalizzato
serrata dei negozi del centro di Ostia

Rivolta contro il lungomare pedonalizzato serrata dei negozi del centro di Ostia
di Giuseppe Gioffreda
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Mercoledì 18 Giugno 2014, 14:27 - Ultimo aggiornamento: 14:53

​Tutti scontenti. Da una parte i concessionari degli stabilimenti balneari che non mandano gi l'apertura di due varchi a mare per consentire il libero accesso. Dall'altra i commercianti del centro storico, inviperiti per la pedonalizzazione del lungomare. A Ostia si preannuncia un'estate calda. E non solo dal punto di vista climatico.

Oggi, nel centro del lido di Roma, i negozi rimarranno con le saracinesche abbassate: una serrata per dire "no" all'isola pedonale che, scattata il 14 giugno, terrà chiuso il lungomare da via del Bucintoro a via Giuliano da Sangallo (strade di accesso laterale comprese) fino al 24 agosto. «Così ammazzano il commercio del centro storico», lamenta Giuseppe Ciotoli, titolare del più antico bar di Ostia, il ”Sisto”, e rappresentante dei commercianti della zona. Già, perché, secondo gli esercenti, l'isola pedonale «taglia fuori dallo 'struscio' almeno 200 attività» creando un danno economico non indifferente. «E' una vergogna - dice Ciotoli - La chiusura al traffico comporta una flessione delle vendite. E poi si sono inventati quelle 24 attività di chioschi che, in assurda concorrenza, sottraggono clienti agli operatori commerciali locali: bar, ristoranti ed esercizi in generale».

Ecco dunque che nel pomeriggio partirà anche un funerale dei negozi del centro: un'azione dimostrativa, con tanto di carro funebre. «Da quando è partita la pedonalizzazione in centro non c'è più anima viva - continua Ciotoli - Siamo alla follia più completa. Noi sul territorio ci stiamo dodici mesi l'anno, paghiamo la tassa di occupazione di suolo pubblico soprattutto per l'estate. E invece così ci tagliano fuori. Chiediamo quanto meno l'abolizione pedonalizzazione del lungomare. Nel centro storico c'è una miriade di attività che vuole sopravvivere. Siamo un centro commerciale all'aperto che non si può massacrare. La protesta di oggi è solo l'inizio: andremo avanti ad oltranza».

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