«L'episodio era accaduto domenica scorsa - afferma Francesco Iacovone, dell'Esecutivo Nazionale Cobas - Valeria aveva appena finito il suo turno di lavoro e per tornare a casa era salita sul 716 in divisa. Questo è il prezzo che i lavoratori Atac pagano per i disservizi di un'azienda che sembra sempre più incapace di gestire dignitosamente il servizio di mobilità della Capitale. Non è accettabile che la rabbia verso i disagi e i ritardi provocati dagli autobus della capitale - prosegue il rappresentante sindacale - si scagli contro gli incolpevoli lavoratori, e quanto accaduto a Valeria non è purtroppo un caso isolato. Dietro la divisa degli operatori Atac, forse il vero obiettivo della vile aggressione, ci sono uomini e donne che svolgono onestamente il proprio lavoro malgrado le difficoltà che incontrano ogni giorno assieme ai cittadini. Sabato saremo alla stazione della Metro Garbatella per sensibilizzare i romani su questi temi, per esprimere solidarietà alla nostra militante e per dire nO a questi atti di violenza che stanno imbarbarendo la nostra città».
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