Albanese, 38 anni, da una vita residente a Terni, le ha tentate tutte per non finire in carcere. Condannato a sette anni di reclusione dopo la denuncia di una mamma coraggio ternana, che ha dovuto vendere i gioielli e la vecchia auto di famiglia per saldare i debiti per droga di suo figlio, era in città sotto falso nome. I poliziotti della questura lo conoscono bene. La presenza dell'albanese non è sfuggita alla pattuglia della squadra volante che sabato sera era impegnata nei servizi di controllo del territorio per prevenire i furti.
Il riconoscimento
Il 38enne era in una stazione di rifornimento di carburante di Maratta ed è stato avvicinato dagli agenti, che l'hanno riconosciuto.
La denuncia
La vicenda era esplosa dopo la denuncia di una mamma coraggio ternana che, stremata dalle pressanti minacce e dalle richieste di denaro, trovò il coraggio di raccontare alla polizia il proprio calvario. Fece nomi e cognomi dei pusher che rifornivano di cocaina suo figlio e allegò agli atti le prove dei pagamenti: «Le continue e pressanti richieste di denaro ci hanno fatto finire sul lastrico. Sono stata minacciata - denunciò la donna - sono stata costretta a vendere i gioielli e l'auto usata per cercare di saldare i debiti che mio figlio aveva accumulato con chi gli vendeva la cocaina».
Suo figlio, dopo la denuncia, iniziò un percorso di uscita dal tunnel della droga in una delle sedi della comunità Incontro mentre la vicenda finì nelle aule di giustizia. Il processo si era chiuso quattro anni fa di fronte al tribunale di Terni con quattro condanne. Per il 38enne albanese e una 52enne ternana sette anni di carcere, pena confermata anche dalla corte d'appello di Perugia. L'uomo aveva presentato ricorso alla Cassazione. Il 14 febbraio era arrivata la decisione dei giudici, che hanno respinto il ricorso facendo diventare esecutiva la condanna. Il 38enne a quel punto è tornato in Albania e, come consente la legge del suo paese, ha cambiato il cognome sostituendolo con quello di sua moglie. Un escamotage che però non è stato sufficiente a garantirgli la latitanza.
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