Raggi evita un altro confronto: duello in tv solo prima del voto

Raggi evita un altro confronto: duello in tv solo prima del voto
di Fabio Rossi
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Giovedì 9 Giugno 2016, 08:29
È ormai uno dei leitmotiv della scalata al colle capitolino, edizione 2016. Ma al ballottaggio il confronto-gate è diventato il principale punto di rottura tra Roberto Giachetti e Virginia Raggi. Con il candidato dem che vorrebbe confrontarsi con la rivale ovunque, financo al bar, e la pentastellata che pervicacemente segue la sua strategia, che non prevede faccia a faccia con il vice presidente della Camera. A momento l'unico confronto diretto in programma resta quello organizzato da SkyTg24, mercoledì 15 alle 21 in piazza del Campidoglio. E potrebbe restare l'unico, prima del ballottaggio. Ieri sera i duellanti per Palazzo Senatorio, si sono incrociati a Villa Taverna, all'incontro con l'ambasciatore Usa John Phillips. «Mi auguro che l'occasione per parlare ci sia di fronte alla televisione e con i romani che possono ascoltare come pensiamo di cambiare questa città e non vedendo un film spero anche bello», dice Giachetti. Ma non sarà così semplice.LE IMPRESE Il momento buono sarebbe potuto arrivare domani, quando Raggi e Giachetti saranno ospiti a Unirete, nel Palazzo dei Congressi dell'Eur per confrontarsi con il mondo produttivo ed economico della città. I candidati, intervistati da Giovanni Floris, si alterneranno sul palco, ospiti del presidente di Unindustria Maurizio Stirpe. Ma, pur essendo entrambi contemporaneamente presenti all'appuntamento con le imprese, non faranno un confronto diretto tra loro, su esplicita richiesta della candidata M5s. «Unindustria è da sempre convinta che è proprio ripartendo dalla Capitale che può arrivare quella spinta decisiva per fare della nostra Regione la locomotiva d'Italia», si legge nella nota introduttiva dell'evento. E i due candidati spiegheranno le rispettive ricette per rilanciare l'economia romana. Rigorosamente uno alla volta. «Ora mi immagino 15 giorni con la possibilità di confrontarmi con una persona che è scappata per tutta la campagna elettorale, non ci sono più alibi né caciare di carattere nazionale, ci siamo solo io e Raggi - attacca il candidato dem - Finalmente saremo io e lei, io con la mia storia e lei con la sua, io col mio curriculum e lei col suo». Dall'altra parte fanno notare che «non è certamente la Raggi la prima candidata in testa a rifiutare i confronti, non si capisce perché soltanto lei dovrebbe essere obbligata a farli».
 
POLEMICA SU ATAC
Intanto la Raggi attacca sui disagi della metro A. Scrive su Facebook: «Il problema va avanti da almeno due settimane. Corse rallentate e caos sulle banchine. Sono poco più di 15 i treni che viaggiano in città, su un numero totale di 33 mezzi. Sapete perché? Perché su più della metà si è verificato un eccessivo assottigliamento delle ruote, che ovviamente non permette la circolazione». Replica di Roberto Giachetti, candidato dem, che ironizza: «Su questo i 5 Stelle sono maestri. L'arte della protesta senza proposta, l'arte del lamento fine a se stesso, l'arte dell'enfatizzare i problemi senza dare soluzioni». E Giachetti scrive la sua proposta: «Dobbiamo intervenire con prontezza sulla manutenzione dei binari e proseguire nella internalizzazione delle attività più strategiche come la manutenzione della flotta, dei binari e della linea aerea». Anche Atac precisa la sua posizione: «La ridotta disponibilità di treni è dovuta all'attività di revisione generale. Le attività sono state interamente internalizzate e proseguiranno nelle prossime settimane, prevedendo di rilasciare progressivamente i treni revisionati».