D'Alema ha quindi commentato i retroscena che lo volevano pronto a votare a Roma anche Virginia Raggi in funzione antirenziana: «Le voci? È una montatura costruita un pò dal giornale che è una sorta di house organ del... e da qualcuno all'interno del mio partito. Purtroppo siamo arrivati a questo livello». Subito dopo il voto, riferendosi in generale al sistema dei media, D'Alema aveva detto: «L'altra volta hanno persino messo in giro la voce che non avevo votato. È che il livello di menzogna a cui è giunto il sistema dell'informazione fa abbastanza paura, a volte».
«Io lavoro a Bruxelles, sono rientrato ieri sera molto tardi. Se qualcuno ha bisogno di me mi può telefonare, se non mi telefonano vuol dire che non hanno bisogno di me. Nessuno mi ha telefonato», ha quindi risposto D'Alema a chi gli chiedeva se oggi avesse sentito Matteo Orfini, presidente del partito e commissario del Pd Roma.
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