Tangenti in Lombardia, Maroni chiude il caso:
«Ora siamo compatti anche per Milano»

Tangenti in Lombardia, Maroni chiude il caso: «Ora siamo compatti anche per Milano»
di Diodato Pirone
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Giovedì 15 Ottobre 2015, 18:48 - Ultimo aggiornamento: 16 Ottobre, 10:55
«Questo attacco che abbiamo ricevuto ha ricompattato e rilanciato l'azione della

maggioranza, che ora si riproporrà anche per il governo dei principali comuni lombardi a partire da Milano»: lo ha detto

Roberto Maroni al termine del vertice di maggioranza che gli ha confermato «pieno sostegno» dopo il caso Mantovani.

"Questo - ha aggiunto il governatore - è il risultato più importante che volevo raggiungere: non solo la fiducia nei miei confronti ma addirittura il rilancio del modello della Lombardia al di fuori del governo della Regione".

Maroni ha mostrato il documento sottoscritto da tutta la sua maggioranza (su proposta di Ncd) che ritiene di dover proporre il modello dell'alleanza della Lombardia anche alle prossime amministrative. E, in prospettiva, alle elezioni politiche. Incontrando i giornalisti dopo un'ora e mezzo di riunione con

consiglieri e assessori della sua maggioranza (presente anche la coordinatrice di FI, Mariastella Gelmini), il governatore della Lombardia ha detto di considerare "chiusa" la questione della

mozione di sfiducia presentata da Pd e M5S nei suoi confronti, dopo l'arresto del suo vice Mantovani, e che sarà in discussione in Aula martedì.

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