Le coppie si sono unite in matrimonio nei 17 giorni successivi alla sentenza del 20 dicembre scorso del giudice federale che ha dichiarato incostituzionale il divieto ai matrimoni gay votato nel 2004 dall'assemblea legislativa dello stato fortemente conservatore.
Ma lo scorso sei gennaio la Corte Suprema ha accolto un ricorso contro la decisione del giudice, bloccando quindi, in attesa di un suo pronunciamento, le nozze gay. In conseguenza di questo, il governatore dello stato Gary Herbert mercoledì scorso ha ordinato agli uffici amministrativi di non considerare validi i 1360 matrimoni, lasciando così altrettante famiglie in una sorta di limbo. L'intervento dell'amministrazione Obama è stato accolto con applausi dalle migliaia di attivisti gay che ieri notte protestavano di fronte al Congresso dello Utah.
© RIPRODUZIONE RISERVATA