Russia-Usa, martedì vertice a Mosca: Kerry e Lavrov si vedono per parlare di Ucraina e Siria

Russia-Usa, martedì vertice a Mosca: Kerry e Lavrov si vedono per parlare di Ucraina e Siria
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Lunedì 11 Maggio 2015, 16:23 - Ultimo aggiornamento: 12 Maggio, 09:00
Il segretario di Stato Usa, John Kerry, incontrerà il ministro degli esteri russo Serghiei Lavrov domani a Sochi, sul Mar Nero, sullo sfondo delle tensioni tra Mosca e Washington. Ufficialmente, rende noto Mosca, Kerry e Lavrov «scambieranno le loro vedute sugli attuali aspetti delle relazioni bilaterali e sui problemi internazionali». Il viaggio di Kerry in Russia «è parte dei nostri sforzi attuali per mantenere linee di comunicazioni con esponenti di alto grado del governo russo e assicurarci che le posizioni degli Stati Uniti siano trasmesse con chiarezza», ha spiegato la portavoce americana Marie Harf.



In agenda la situazione in Ucraina, Yemen, Siria e Iran, anticipa l'agenzia Ria Novosti citando fonti diplomatiche. E' possibile che Washington sollevi la questione del suo ingresso nel formato Normandia sulla crisi ucraina (Russia-Ucraina-Germania-Francia), mentre Mosca chiederà agli Usa di abbandonare i suoi piani di fornire aiuti militari a Kiev. Lo riferisce Interfax citando una «fonte informata». Quanto alla possibile richiesta americana, la fonte ha osservato che «non pensiamo sia il momento di modificare il formato stabilito».



«Auspichiamo che Kerry porti novità, uno sguardo nuovo sulla situazione in Ucraina e nelle relazioni bilaterali», ha spiegato la fonte, precisando che pur considerando la visita «molto importante», Mosca non si aspetta «una svolta». La scorsa settimana, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov aveva parlato della possibilità di un incontro anche fra Kerry e il presidente Vladimir Putin, qualora gli Stati Uniti avessero confermato ufficialmente la visita del segretario di stato. Uno dei temi tema principali dell'incontro è la Siria, in un nuovo tentativo dell'amministrazione Obama di perseguire una soluzione della crisi nel timore di una nuova avanzata dell'Is in quel paese, spiegano fonti americane citate dal New York Times. Stati Uniti e

Russia condividono il timore per il ritorno nei rispettivi paesi dei 'foreign fighters' partiti per combattere al fianco dell'Is.
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