«Gli accordi - ha detto Putin - sono fragili e hanno bisogno di pazienza e attenzioni particolari». Secondo quanto dichiarato da Putin, che ha incontrato il ministro della Difesa Serghei Shoigu e quello degli Esteri Serghei Lavrov, sono tre i documenti firmati. «Il primo documento è stato siglato fra il governo siriano e l'opposizione armata sul cessate il fuoco in Siria, il secondo è un sistema di misure per controllare il regime della tregua mentre il terzo è la dichiarazione sulla prontezza a iniziare le trattative di pace sulla soluzione del conflitto in Siria».
Putin e Erdogan hanno espresso soddisfazione per gli accordi sulla soluzione della crisi siriana e hanno detto che intendono continuare la cooperazione nella lotta contro il terrorismo. «I due presidenti hanno espresso soddisfazione per gli accordi tra il governo siriano e la cosiddetta opposizione moderata sulla cessazione delle ostilità in tutta la Siria e la transizione alla soluzione politica mediata dalla Russia e dalla Turchia», dice la Tass. «Alla luce di questo, hanno notato l'importanza degli sforzi per organizzare i colloqui di pace ad Astana» in Kazakistan.
Il servizio stampa ha anche osservato che «i due leader hanno auspicato l'ulteriore rafforzamento della cooperazione nella lotta al terrorismo e hanno sottolineato in particolare che la tregua non si applica ai gruppi terroristici, soprattutto l'Isis».
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