Le autorità israeliane hanno lanciato una campagna chiedendo ai residenti nella regione delle alture del Golan, al confine con la Siria, aiuti di qualsiasi genere per i profughi che negli ultimi giorni si sono accampati dall’altra parte della frontiera. Già nei giorni scorsi l’esercito israeliano è intervenuto con aiuti alimentari di diverse tonnellate e 300 tende destinate ai profughi.
L’agenzia governativa San’a ribadisce che l’offensiva è contro «i terroristi» e non contro i civili, che vengono invece «protetti» e invitati ad abbandonare le aree in mano dei miliziani attraverso «quattro corridoi sicuri a nord e ad est di Dar’a». Tuttavia, le Nazioni Unite affermano che negli attacchi aerei e di artiglieria governativi finora sono stati uccisi almeno 46 civili e diversi sono stati feriti. L’Osservatorio siriano dei diritti umani (voce dell’opposizione in esilio a Londra) parla invece di 132 vittime tra i civili.
© RIPRODUZIONE RISERVATA