Nei giorni scorsi il procuratore generale dello Stato aveva aperto un’inchiesta definendo questa situazione una vera e propria tragedia umanitaria. Per di più, alcuni dirigenti avrebbero ignorato le prime lamentele, mentendo e nascondendo le prove dell’avvelenamento. I procuratori generali starebbero anche indagando sulla morte di sette persone nel territorio considerato per legionellosi, probabilmente collegata alla contaminazione della risorsa idrica.
I problemi sono cominciati già a partire dal 2014, dopo che la città di Flint è passata dal rifornimento idrico di Detroit all’omonimo fiume, dove il piombo è filtrato dalle vecchie tubature. Questo metallo pesante può essere molto pericoloso non solo per l’ambiente ma anche per la salute umana. Sono già 40 i casi segnalati di persone con elevate quantità di piombo nel sangue, in grado di alterare il sistema nervoso, bloccare lo sviluppo celebrale nei bambini e provocare patologie renali negli adulti.
Sollecitato dal governatore Rick Snyder, Obama non ha esitato a dichiarare lo stato di emergenza per aiutare le casse dello Stato a sostenere gli interventi di decontaminazione. In totale, infatti, servono più di 41 milioni di dollari. L’inquilino della Casa Bianca ha anche chiesto all’Agenzia che gestisce i disastri a livello federale, la Fema, di coordinare tutti gli sforzi per ridurre le sofferenze dei residenti, fornendo acqua gratis e altro materiale per almeno i prossimi 90 giorni.
© RIPRODUZIONE RISERVATA